Si parte da Sant' Omobono Terme (400m slm), Val Imagna BG. Snobbiamo il trattamento benessere alle terme e cominciamo il giro di oggi con un pedale comodo su asfalto, comunque poco trafficato, fino a Corna Imagna.
Prima dell'antico nucleo di Ca' Gavaggio si svolta a dx e la strada s'impenna su cementata per circa 200m+. A 1000 m degna di nota una bella radura con vista che si apre sulla val Brembilla ... primo fotoricordo di giornata e primo spuntino, olè!
Si prosegue su sterrato fino ai famosi Tre Faggi, la Stonehenge bergamasca (1399 m), dove troviamo locali assembramenti di merenderos. Raggiunto il baracchino appena sotto, sgomitiamo per un caffettino con bella vista su tutta la pianura e sugli antennoni del Linzone. Riprendiamo il trasferimento su stradone e poi su per un super single track praticamente tutto pedalato (topperia), che si sviluppa su ampi spazi aperti fino al passo di Valbona 1422 m. Siamo sulla costa del Palio, che spettacolo!! Si pedala su ampia cresta erbosa, spartiacque tra la Val Imagna e la val Taleggio con il Resegone innevato di fronte e le Grigne alla sua destra.. Mica male dai! splendido panorama anche sulle Alpi e le Orobie brembane.
Schifiamo il passo del Palio per puntare subito a nord il sentiero dei Grandi alberi, alla ricerca delle spettacolari sorgenti dell'Enna. Zö de lè!
Il percorso, dopo il primo grande faggio secolare, si fa parecchio foglioso e un po' sporco, ma scendibile. A 1050 m ci ritroviamo in un piccolo nucleo di una manciata di case in mezzo al bosco (Frasnida) con punto acqua tattico. Breve tratto di una vecchia mulattiera e ancora sentiero tra foglie e rametti, ma ciclabile fino al guado del torrente. Si rimonta l'altro versante e inizia un lungo tratto che costeggia il torrente con qualche mangia e bevi. Occhio a qualche punto esposto (FBL), ma nel complesso davvero suggestivo!! E con un paio di chicche: le cascate d'acqua dove nasce l'Enna e il passaggio adrenalinico su un ponte di legno sopra ad una gola molto profonda ... se soffrite di vertigini meglio non guardare sotto!!
Raggiunta la strada, cambio di assetto: ginocchiere giù, sella su e si riprende a pedalare su strada asfaltata fino al passo di Bura 884m. Da qui l'asfalto termina e la pendenza aumenta.. Animo! Ma la stanchezza si sente.. e mi gioco la carta gellino (probabilmente nello zaino dalla scorsa stagione) per ripigliarmi.. Desciulet Paolo, senò indomà ansè che amò.
Stradone e poi bel st finale pedala, spingi, porta, ripeti e siamo alla bocchetta Piazza Cava (1150 m). Ora, sarà tutta discesa su sentieri dalle moderate difficoltà tecniche (a meno di un brevissimo tratto all'inizio più difficile S3) ma moolto godibili!
Pota.. An và che'n vula! L'ultimo sentiero ci catapulta praticamente a due passi dal parcheggio. Birretta per recuperare i sali minerali perduti e si rientra.
In conclusione: giro alla scoperta di due valli, passando per begli ambienti, più o molto meno frequentati, spesso panoramici e a due passi dalla città.. ottimo per le mezze stagioni.
Distanza: 45 Km
Dislivello: D+ 2100m
Tempo: 8 h
Traccia gps:
3 Faggi Enna BuraAutore Paolo S.