Start da Ornica 890 m BG, ampio parcheggio con acqua ad inizio paese.
500 m scarsi di pedale d'ordinanza ed è subito camallaggio nella valle dell'Inferno, che poi è più idilliaca che diabolica. Fino alla Bocchetta omonima 2300 m si procede abbastanza snelli con solo una pietraia da attraversare ai 2200 sotto La Sfinge. Affaccio bifronte verso il lago del primo pomeriggio e cima a vista ancora lontana. Dal colletto il sentiero è sempre ottimamente segnato ma si sviluppa in un dedalo di roccioni con vari gradoni che aggiungono acido lattico ai pochi neuroni. Ultime placche liSSie e malamente attrezzate con un guaina di plastica scivolosa. Vabbuoh, FBL.
2554 m, cima sempre frequentata ma panoramicissima a 360, paninetto al salame vegano e zö de lè !
Tolti pochissimi metri iniziali e qualche discontinuità per trovare la linea migliore tutti i 400 metri lungo la cresta NW sono ottimamente ciclabili ma quasi interamente ben tecnici. Roccioni ipergripposi e vari passaggi teNNici mantengono alto il cardio. Quasi alla Bocchetta di Piazzocco meglio stare sul sentiero appena più basso di quello in traccia. Barra a babordo verso il lago e ancora scartavetro a tratti fastidiosamente su rolling stones ma sembre bello sudato. Cambio assetto e via di bolina dove al posto del controvento abbiamo ancora gradoni e roccioni vari. La boa è solo 200 m più su ma meglio tenere un pò di energie residue in stiva perchè dopo breve discesina dal colletto si devia su variante EE verso la Valpianella. Esteticamente perfetto ma lungo e molto difficile da percorrere con cancello al seguito. Vari punti esposti, pietraie della morte e continui su e giù richiedono attitudine al disagio avanzato. Marooo !
Golden hour alla cima di Giarolo 2309 m e pace dei sensi con altro iperpanorama da limunin, meno male c'era Phoebe.
Primi cento per la bocchetta di Valpianella subito impegnativi e con breve appiedamento appena prima in una specie di canalino ripido e scarligamerluss poi illusori pratini dell'aMMore. Scavallata una piccola costa infatti il sentiero si sposta ingegnosamente nel valloncello adiacente mantenendosi costantemente tecnico e difficile ma con solo pochissime e brevi interruzioni. Molto molto bello con i Torrioni e Pizzo di Giacomo incendiati di rosso dall'ultimo sole. Breve relax flow e poi ancora tecnicismo a tratti rude ma sempre volgare. Beddu!
Finita la parte impegnativa si accendono i faretti e gli ultimi 400 m su mulattiera semplice ci riportano in paese belli come il sole.
In conclusione: cima immancabile nel CV lümbard, dislivello non eccessivo ma molto denso di contenuti e fatica.
Distanza: 24 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps Pizzo 3 Signori
Distanza: 24 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps Pizzo 3 Signori
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