sabato 28 settembre 2024

Traversata Col de Fort 2906 -> Lago Balanselmo 2740 m

Folle traversa in ambiente selvaggio, solo per operatori del settore Disagio++.

Star da Valtournenche 1500 m, acqua poco avanti a Crepin.
Solita salita a Falegnon ma senza passare da Promoron (da area picnic vige ancora ordinanza del 2020 con divieto di passaggio per frana a proprio rischio ma si passa tranquillamente) e portagino di riscaldamento a Cortinaz 2100 m. Pedale e spintarelle finali per la sottovalutata finesta d'Ersaz 2290 m. Discesina molto carina e ancora super pedale a balcone su AV1 fino a Grand Drayere 2350 m.

"Abbandonate ogni speranza, o voi che entrate". Queste parole, con caratteri scuri, le vidi scritte sulla sommità di una porta; perciò [dissi]: «Maestro, il loro significato mi turba». Ed egli mi rispose, da persona saggia qual era: «Qui è necessario abbandonare ogni paura; ogni forma di viltà dev’essere lasciata. Noi siamo giunti in quel luogo dove t’ho detto che vedrai anime sofferenti che hanno perduto il dono della ragione [Dio]». E dopo che ebbe posto la sua mano sulla mia con un volto sereno, così che io mi confortai, mi fece entrare in quel luogo misterioso.

Anche Dante lo sapeva che da qui sarà solo disagio e sofferenza per le prossime 3 ore. Portage integrale fino al bivacco Rivolta 5 stelle, vento gelido di tramontana da N e neve da oltre confine contrabbandata dagli amici sFisser. Al colle de Fort 2906 m pipino a perdere e deportage da 50 m (tranne qualche metro simbolico sui nevai). Pietraie infernali, morene instabili e bellissima desolazione sotto le Tzan. Marooo ! A 2860 m conviene stare più alti possibile sulle morene di sx tralasciando le amiche frecce gialle che vanno verso valle come fatto qui Col de Fort 2906 m e puntare il lago de la Roisetta 2760 m inizialmente non visibile. Una volta che avrete terminato tutte le maledizioni magicamente compariranno gli ometti e incredibilmente poggerete per qualche sec anche le ciapett sulla sella per brevi e scenografici metri su roccioni a lastra con vista sul bellissimo lago. Il disagio continua ma oramai è normale amministrazione di PSP (porta-spingi-pedala) con ultima P minuscola. Attenzione nel passare il lago Balanselmo per non finire troppo presto a Cignana, esposizione e oggi terreno ghiacciato suggeriscono pannolone al seguito (forse meglio arrampicarsi sopra le mura della diga anzichè aggirare a dx). Viste le condizioni proibitive oggi non è proprio il caso di proseguire per il colle ma è fortemente consigliato il Colle di Valcournera 3100 m.

Bon, capitalizziamo il disagio e zö de lè. Discesa oggi vaginosa inizialmente ma sempre entusiasmante per impegno tecnico nei primi 300, attenzione all'esposizione, e goduria su lungo traverso poi. I 2 punti della morte nei pressi della cascata rimangono per me ancora irrisolti ma sono certificati ciclabili. La lussuria prosegue con super classico finestra di Cignana 2445 m e rientro per i non banali tagli da Liortere atterrando direttamente alla macchina.

In conclusione: finalmente la bellissima discesa da rifugio Perucca non avrà più antiestetica traccia a/r ma fantastico anello del Disagio. "Mi raccomando luci accese anche di giorno e prudenza sempre".

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 2000 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro

Traccia gps: Traversata Col de Fort 2906 m




AV1 una garanzia

Vallone risalito per arrivare al Bivacco

Col de Fort appena sceso

Phoebe

Il colle oramai lontano

Lago Balanselmo

Lago Cignana

I padroni di casa

Poseraggio immancabile







Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento