Partenza dal paese 1556 m, asfalto su pendenze modeste per circa 8 km fino ad intercettare il sentiero Chabod (1840m): si cicla praticamente tutto a parte alcuni tratti ripidi e franosi.
Giunti a quota 2350 m si prende a destra in direzione colle della Terra passando per il casotto P.N.G.P Bastalon (2420m): bellissimo traverso in gran parte pedalabile, si gode della vista delle Levanne a ovest, i laghi Serrù e Agnel e sotto verso sud del lago di Ceresole . Con facile spintage si arriva al colle della Terra 2911 m: godiamo della splendida vista in basso sul lago Lillet e anche del prossimo colle della Porta.
La breve discesa parte bene, bella verticale con divertenti tornanti ma in parecchi punti franata o sbrisolona, quindi occhio. Giunti al lago (2760m) si risale prima tra massi poi su una crestina, sempre in sella su stupendo sentiero in ambiente surreale. Arrivati poco sotto al colle si smonta e si spinge tra sfasciumi e massoni, ma il sentiero è sempre evidente e comunque ben segnato (io ho trovato neve ma era bella compatta e non ho avuto problemi). Arrivati al colle della Porta 3005 m ci aspetta una entusiasmante, lunga e tecnica discesa: non posso dare un giudizio sulla prima parte, c’erano almeno 10 cm di neve compatta, quindi ho surfato tutto in sella in discesa per almeno 200 metri (divertentissimo) con pendenze (fortunatamente) modeste e con ampi tornanti. Esaurita la neve si continua su classico sentiero a ostacoli ma niente di particolarmente tecnico, è l’ambiente circostante che lo rende speciale. Dopo aver attraversato il vallone del Roc (2260m) parte un saliscendi solo in parte ciclabile che passa per l’alpe Loserai inferiore e ci accompagna fino all colle Sià (2275m). Da qui ancora esigente discesa tecnica fino ad arrivare al bivio per il sentiero Balcone (1950m). Prendiamo a destra, per qualche sporadico tratto si sta in sella, dopo diventa man mano spintage e infine inevitabilmente portage (si attraversano tre pietraie) . Dopo circa un’ora e un guadagno di circa 200m d+ si arriva sotto al casotto delle Cialme (2260m) dove si scarta il regalo con dentro la sorpresa del giorno: una discesa in picchiata verso il lago di Ceresole, 600 metri di sentiero relativamente pulito con tornanti a gomito che faranno la felicità dei disagiati più esigenti. La discesa è ripida ma non fa mai paura, il problema rimane solo riuscire a girare in nosepress 😊. Complice la fatica accumulata e la mia tecnica da ciaparatt, lascio sul posto parecchie penalità ma sono comunque soddisfatto per quelle che ho portato a casa ! Cercate di arrivare qui ancora in forze se prevedete un tour da queste parti, per godere interamente di questo gioiello (ovvio per chi apprezza il genere, ma se siete qui a leggere che ve lo dico a fare).
In conclusione giro top di gamma, panorami mozzafiato, salite con alta percentuale di ciclabilità, quasi integralmente in spintage dove non si sta in sella, discese lunghe, varie ed esigenti e poi il gran finale.
Cosa state aspettando ?
Distanza: 36 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Difficile+
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Sentiero del Re
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