Partenza da Montecrestese VB (480m), si sale su asfalto attraversando Altoggio (760).
Al bivio per Coipo si prende a destra su lunga strada pastorale che in circa 11 km, tutto in facile pedale, ci porta alla diga di Agrasina (1400m). Da qui si prosegue in spinta su comodo sentiero, con sporadici colpi di pedale, fino ad arrivare al bivio per il rifugio Bonasson; si attraversa il torrente e si risale a spinta alla bucolica alpe Camana (1914m) per poi scollinare prendendo a destra verso il lago di Larecchio (1860m). Il sentiero in discesa dopo facili pratoni inizialmente ci obbliga ad alcuni passaggi a piedi nel traverso ma nel finale migliora: niente di particolarmente tecnico da segnalare. Ora si attraversa la diga, si prosegue in sella lungo la sponda del lago e si affrontano ancora circa 200 metri in spintage/portage fino al Passo di Larecchio (2040m) . La discesa si rivela una vera chicca: un lunghissimo e divertente traversone, con alcuni punti tecnici e altri brevissimi in cui si scende dalla bici, reso ancor più spettacolare dall’ambiente circostante. Sinceramente, visto la morfologia del territorio, una piacevole sorpresa. Giunti all’alpe Cavicone (1460m) abbiamo valutato se proseguire dritti sul sentiero che porta al monte Navone (1602m) per poi ricongiugerci alla traccia originale poco prima della discesa al ponte del Diavolo. La traccia si perdeva man mano quindi abbiamo preferito tornare sui nostri passi e scendere dal sentiero che porta alla centrale idroelettrica Cippata (960m). Qui la seconda sospresa della giornata: sentiero pulitissimo e moquettato, tornanti disegnati col compasso, pensare che eravamo un poco scettici pensando di trovare molta più rocce “saponetta” che, nei tratti di salita, ci avevano accompagnato fin qui. Dalla centrale inizia il suggestivo "tracciolino" che costeggia la tubazione, all’interno di una comoda minirotaia.
Boom, terza sorpesa di giornata: tutto il percorso di circa 3,5 km è in stato di conservazione eccellente ed è tutto praticamente in piano con a fianco il suggestivo canyon dove scorre il torrente Isorno.
Ora si scende su sentiero boschivo un pò sporco fino al ponte del Diavolo (600), si risale a spinta verso Altoggio e si scende su ampio e comodo sentiero fino alla macchina.
In conclusione: gran bel giro su sentieri inaspettatamente curati e divertenti. Anche l'Ossola regala sorprese piacevoli agli amanti del Disagio.
Distanza: 36 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Disagio in valle Agarina
In conclusione: gran bel giro su sentieri inaspettatamente curati e divertenti. Anche l'Ossola regala sorprese piacevoli agli amanti del Disagio.
Distanza: 36 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Disagio in valle Agarina
Looks cool, thanks for sharing this ride!
RispondiEliminayes, very cool indeed. Unexpected nice trails in a region not very known for mtb. ciao
RispondiEliminaCiao , prende un po’ il telefono ?
RispondiEliminaDomani magari provo ma era giusto x tenere tranquilla la moglie 😂
RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminadi sicuro troverai pochissimi trekkers se non addirittura nessuno come è capitato a noi. Al passo di larecchio il tel prendeva per il resto non ho fatto caso avendo altri dispositivi gps
Elimina