sabato 14 settembre 2024

Punta Leynir 3225 m Taou Blanc 3438 m

Questa cosa delle notturne ci sta scappando un po’ di mano ultimamente.

Partenza dalla palude alle 23 belli freschi dalla settimana lavorativa, start da Valsaverenche 1600 m alle 01.30. Parcheggio comodo, semi illuminato, no acqua. Pedale notturno fino a Pont-Breuil 1960 m. Camallo da 400 su mulattiera reale un po’ malconcia e siamo alla piana del Nivolet. Temperatura in picchiata, vento fastidioso e poco sforzo nel falsopiano fanno già alzare gli indicatori del Disagio in zona interessante. Alle 04.30 ci ripariamo in locale lavanderia del rifugio Savoia 2540 m per aggiungere strati alla cipolla ma soprattutto verificare se il bucato è effettivamente “più bianco che non si può”. Appurato che non ci sono bianchi tra i colorati possiamo ripartire. Freddo intenso. Il telescopico mi saluta e mi costringe al doppio della fatica nei tratti pedalati. Alle nostre spalle anche oggi il sole sorge e bacia compassionevole i 4 disperati della notte regalandoci immagini meravigliose di riflessi sui laghi e sui giganti imbiancati di fresco. Alba al col Rosset 3023 m. Appena fuori dalla linea di cresta vento patagonico. Pipino disperso, vado a memoria ravanando. L’anticima della Punta Leynir 3225 m arriva veloce ma ultimi m sono delicati e ben esposti. Pace dei sensi e panorama assoluto sulle cime della val di Rhemes al fuoco del primo sole. Piano iniziale prevedeva anche la cima Bes 3100, già battezzata dal neo “Gigante” Fabio, ma i passaggi a venire esplorati a piedi non sono oggi potabili per orzare con la bici in spalla (ocio sulla prima placca!). Vabbuoh, zö de lè, no aspetta … oltre al Pipino si è ghiacciato definitivamente anche il telescopico ! “Non posso né scendere né salire, né scendere né salire” cit. Aldo. Mac Giver pensaci tu. Primi metri NC-NR poi esteticissima cresta da national geographic e successivi 250 m belli impegnativi con olio minerale freni modello budino della nonna. Rapido trasferimento con taglio tattico e si risale facilmente verso il ben noto colle Leynir 3084 m con del gran pedale qui riparato da Eolo. Tornati a 3000 riparte il blizzard. Qui si fa sul serio con temperature facilmente a -15 percepite. La pinna terminale oggi richiede una dose di Disagio super extra xxl per guadagnare cm per cm i 3438 m nella tempesta di vento. Bacio alla croce di vetta e quasi immediata discesa. Freeeeride ! Vale sempre la pena soffrire. La sciata prosegue veloce e con gran diletto fino ai 2900 dove deviamo per il lago Nero. Pochi ometti ma ben posizionati e sentiero alpino d’alta quota. Bello assai. Pochissimi m discontinui e aviolancio sul bellissimo lago con ripidi tornantini che insieme ai primi tepori fanno sgelare gli apparati riproduttivi. Marooo ! Pausa paninetto loffio e si prosegue prima facilmente su sentiero perfetto (costeggiare il lago x attraversare) poi traverso discontinuo con pietraia annessa e infine arrivo alla sterrata del Nivolet su chiocciola lenta e tecnicissima. Via altri strati alla cipolla e pausa fotovoltaica. Il gran finale è noto ma sempre entusiasmante. Si lascia la sterrata con lunghe spintarelle ma una volta ripresa quota il balcone sul Gran Paradiso è sempre da panico e merita pausette contemplative per microsonni. Peccato solo che qui il citofono prenda a sprazzi segnale. Il piano demenziale era ancora più agguerrito ma arrivati alla piana sotto il Manteau é ora di calarsi le ultime droghe per l’ultima fantastica discesa. Un delirio di ST lunghissimo, fisico, tecnicisssimo, spesso gradonato ma anche a strette eliche da schiacciare con il naso a ripetizione. Anche quando entra nel bosco non molla quasi mai e fatto tutto in fila prosciuga anima e quel che resta della carcassa. Non me lo ricordavo così bello.
Bacio di rito all’asfalto conta delle ossa e in breve siamo all’auto con anche qualche sterratino.

In conclusione: non esistono condizioni avverse ma 4 bigoli sono meglio di 1.

Distanza: 42 km
Dislivello: 2800 m
Tempo: 15 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Durissimo++
Traccia Gps: Punta Leynir Taou Blanc

















sabato 7 settembre 2024

Arpelistock 3036 m

Buongiorno bikers voilà un altro itinerario top class nella terra promessa .... il Vallese, CH.
OLLAMADONNA KE GIRO TOP

Questo itinerario prevede la partenza dal col de Sanetsch a quota 2252 mt dove è possibile arrivare con autobus postale da Sion (Postale)

Si parte subito con tratto panoramico e qualche pedalato su ampio crestone sino alla base dell'Arpelistock che raggiungeremo a spalla.
Per raggiungere la vetta l'ultima parte è abbastanza verticale e richiede l'uso delle mani .
Vetta conquistata prendiamo una prima parte flow che aggira la balza rocciosa per poi fare 50 mt di disarrampico con attenzione ... sino al punto dove in base alle capacità si ritorna saldamente in sella se non in 1 passaggio sino al colletto. Prendiamo ora per i laghetti su flow trail figooo!!
Inizia la seconda parte con spallata ripida al col des Audannes 2880 m che raggiungeremo con tratto attrezzato e ferrata (scalette) che non presentano difficoltà elevate ma non sono cmq da sottovalutare per l'esposizione ed una parte finale stretta dove la bici si incastra facilmente.

Giunti al colle breve e atomica discesa al colle de la selle e nuovamente bici in spalla per conquistare il Sex Rouge 2893 m dove sul panettone finale diamo qualche colpo di pedale godendo panorami da condividere sui social.

Bene ora inizia una lunghissima e infinita discesa che ci riporterà a Sion.

Questo trail è pazzesco e ci troveremo ad affrontare tutte le condizioni possibili ed anche inimmaginabili .... che faranno divertire e inebetire anche per i giorni seguenti.
Si parte con flow panoramico, passando successivamente su placche in freeride (ollamadonna) per poi continuare su sentieri appesi e anche esposti che finiscono sulle bisse (canali d'acqua) . Qui percorreremo lunghi ST con un paio di passaggi in gallerie dove il manubrio passa solo se girato. Nel finale un vertical mette ancora pepe a questo FANTASTICO, ATOMICO e PAZZESCO tour che sarà uno dei TOP TOUR sicuramente percorsi!!!

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOOO stay tuned

Consiglio di percorrere il trail come abbiamo fatto noi direttamente dal passo per evitare i 28 km di infinita salita e i 1700 mt di dislivello.


Distanza: 38 km
Dislivello: 1600 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Medio
Traccia gps: Arpelistock












domenica 1 settembre 2024

Monte Mondeval 2445 m

Buongiorno bikers ecco un itinerario breve che permetterà di raggiungere l'iperpanoramica cima di Mondeval. Il trail che si sviluppa nella splendida val Fiorentina offre meravigliose vedute sul Pelmo, Prendera, Croda da Lago, Civetta ecc.. ecc..

Start da impianti Pescul con comodo parcheggio in direzione passo Staulanza. Ad un tornante prendiamo la forestale che ci porterà al rifugio città di Fiume e successivamente alla malga Prendera con viste spaziali sulle montagne sopracitate (tratti ripidi).
Dalla malga alla forcella Col Duro si spinge e porta la bici per 150 m dislivello e poi inizia una facile e bellissima discesa nel ampio vallone di Mondeval interrotto da 5 minuti finali dove il sentiero attraversa dei sassi irregolari che appiedano. Si torna a spingere la bici in salita per 50mt in direzione forcella di Giau e chi ha gamba poi pedala sino al laghetto sotto la cima del Mondeval. Da qui nuovamente spinta sino alla cima che si conquista facilmente.
Inizia ora la discesa che ci riporta lungo la cresta verso il laghetto guidando con panorami top.
Dal laghetto ancora leggera salita per prendere il sentiero che da forcella Giau porta a Santa Fosca che non avevamo mai provato e affrontato.

Il sentiero è veramente ATOMICOOOOOO con parte iniziale breve difficile poi entrando nel vallone flow e semplice. Quando il vallone si stringe il sentiero precipita e si fa stretto e iper tecnico con passaggi veramente interessanti OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO
KE SCOPERTA!!!
Dopo questo tratto il trail continua meno tecnico ma con qualità ZUPER sino a finire su forestale che ci porta sulla strada asfaltata che sale al Mondeval.
Pedaliamo per 300mt di dislivello per raggiungere un altro top trail che tra radici, flow e tratti ripidi ci scodella al rifugio Aquileia da dove con tratti di forestale e sentieri torneremo alla macchina.

Chiudiamo un breve giro che ci ha permesso di scoprire questa nuovi trail che farà divertire i più preparati nei tratti impegnativi.
I panorami e la conquista di una cima aggiungono valore a questo fantastico itinerario....

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO

Stay tuned


Distanza: 28 km
Dislivello: 1700 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Medio
Traccia gps: Monte Mondeval