Solito Start da Thumel 1860 m, ottimo parcheggio alla fine della valle con acqua poco più avanti. I 1500 di salita vanno via in scioltezza con ottima alternanza di pedale fino al Benevolo, portage fino al lago Goletta, pedalino panoramico e gran final in portage asburgico fino in vetta.
3337 m tra i top 5 della Vda senza dubbio con ghiacciai a 270°.
Zö de lè !
Tutto il sentiero fino al lago mi è sembrato migliorato pur mantenendosi estremamente tecnico.
Tornato quasi al colle praticamente senza penalità incontro finalmente PJ che risale dalla Valgrisa e insieme risaliamo di nuovo in cima. Doppietta di Traversiere in giornata, mja mal neè !
Zö de lè bis !
Copiando le linee aliene di PJ la seconda discesa è ancora meglio.
Dal colle i primi metri sono sbrisoloni e ripidi ma certamente meglio di 5 anni fa. Qualche passetto a piedi e poi inizia il festival del Trial. Tutto certificato 100% pedalabile ma diversi passaggi richiedono doti funamboliche veramente oltre. Poco male anche per i comuni mortali. Relax al lago e scartavetro fino al Benevolo. 500 m di tecnicismo spinto ma non alieno e ben divertente (solo più ancora 2 passaggi extraterrestri ma certificati). Zuper !
Rifornimento acqua e si prosegue da appena sotto il rifugio per il colletto senza nome 2400 m che immette nel Vallone di Gran Vaudala con spintarelle, nano pedale e soft portage (volendo si può raggiungere anche da Basei Inferiore). Vista eccezzziunale veramente tutto ancora soleggiato nel tardo pomeriggio. Si scende un centello su fantastico ma esposto (ocio !) trail fino alla Malga 2320 m entrando nel PNGP e si risale in comodo portage fino al colletto Cornet 2520 m con affaccio su Vallone Vaudaletta già percorso un paio di volte arrivando dal Leynir. Se siete bigoli inside vale la pena arrampicarsi fino al Monte Cornet 2570 m in 5 minuti di orologio ma con attenzione.
Vista strapiombante sulla Valle e pochi ma scenografici metri in sella.
Tornati al colletto abbiamo sezione di tornantini inedita e croccante nella pace, assoluta e più totale solitudine della golden hour. Raggiunto il sentiero principale ci aspetta il gran finale da leccarsi gli alluci.
Super tecnico tra roccioni e prioni vari poi via via più scorrevole ma sempre a chiocciole infinite fino alla moquette imperiale. Me lo ricordavo bello ma oggi è da incorniciare. Marooo !
Atterriamo praticamente alla macchina contenti e appagati per aver chiuso uno dei top tour della Vda con qualche nuova rivisitazione. Immancabile nel CV, marca giù.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 26 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Traversiere Rhemes ed
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