sabato 20 luglio 2024

Tour Ronde 2583 m

Nell'ossessiva / compulsiva ricerca di nuove cime ed itinerari è ora di smarcare la Tour Ronde 2583 m ... no, non quella di Courmayeur, quella di Arvier 😂😂
Cima comunque pochissimo frequentata, se non sconosciuta ai trekkers, rimane una primizia assoluta per le mtb.

Start rasoterra da Leverogne 730 m, parcheggio comodo e acqua nel bel paesello.
Pronti via e non diamo neanche 2 pedali che è subito centello di disagio su bel sentierino ripido prima nel bosco poi con ottime viste sulla bassa Valle e sul gigante Bianco. A seguire lunga salita quasi tutta in ombra per ST (senza toccare asfalto) e forestali fino alla bella Les Combes 1330 m. Duecentello a spinta per evitare di fare il giro dell'oca e poi ancora pedalissimo fin sotto Boregne a quasi 2000 m.
Pausetta e zò de lè ! Si parte su merda di vacca panoramica ma poi il sentiero entra nel bosco e precipita a chiocciola fino ai 1500 di Revers. Mi immaginavo una smutandata di moquette invece il ST è tosto, bello tecnico e tortuoso. Esposizione N quindi raccomandato con asciutto altrimenti meglio portare anche l'amico dentista. Bello assai.
Cambio assetto. Breve trasferimento fino a Planaval e andiamo a prendere la AV schifando la strada con due spintarelle fino a La Clusaz 1660 m dove takkiamo zü di brutto brutto come già fatto qui Crosatie con la differenza che oggi il sole martella abbestia sul coppino. Sopra Glacier 2170 m pediluvio in acqua ghiacciata e si riparte abbandonando l'alta via puntando un "invitante" colletto sulla dx. Panorami a fondo scala alle nostre spalle su Doravidi, Chateau Blanc e compagnia. 2 pedalini in appartata valletta e altro colletto da dove si scende tecnicamente fino ai resti di un alpeggio abbandonato a 2300 m. E mò ? La cima di giornata è lì sopra ma invitante come un clistere impanato nella sabbia.
Ad intuito provo ad aggirare la barra rocciosa verticale sulla sx ed infatti poco sopra compaiono i primi ometti che portano sudatissimi fino in vetta. Tour Ronde 2583 m !
Panoramicissimo cimotto triforcuto dove dominare tutta la Valgrisenche, la Valle Centrale e il M.Bianco. Se capitate in giornata tersa probabilmente mi potete anche vedere in bagno mentre leggo la Gazzetta in Valtournenche ! TOP anche per i secchioni perchè i Salassi sono arrivati anche qui e si possono vedere ancora i resti di antiche capanne. Barretta loffia vista Bianco e si scende. Primi metri fotogenici poi pannolone pieno su erba ripida e scivolosa sulla spalla S-W. Pochissimi metri NR-NC nel tratto più ripido e poi seguendo anche altri ometti che in salita non avevo visto si arriva in sella fino all'alpeggio. Chi lo avrebbe detto ? Verso Faveroy probabilmente sarebbe la via più sicura ma il dirupo su Baulin stuzzica il pipino. E così sia. Inizialmente praterie alpine su monotraccia poi delirio a elica di scogli e moquette con tornantini a gogo. I sentieri della Valgrisenche non deludono mai. Mai veramente hard core ma costantemente molto tecnico con solo breve falsopiano sopra i resti di antico Ru Runaz. Si atterra barzotti e bagnati a Baulin come dopo una giornata di lavoro come Fake Taxi. E il M.Colombo ? Su di là. Bel sentiero molto parzialmente pedalato e poi defaticamento in portage fino a riprendere il Ru Runaz verso i 1900. Ocio ai pochi ma mortali metri di esposizione. Passate le fortificazioni dopo breve discesina chiaramente militare proviamo la dorsale E. Si parte bene a strapiombo sulla valle ma poi precipita con cavi in acciaio e sentiero a rischio ravanage. Come non detto, altro centello a ritroso e ci scartavetriamo sul sicuro 20A per 1000 m. Come tutti i sentieri di questo versante trattasi di lunghissimo trail da manetta oggi ideale per non finire col buio. Ottime condizioni anche se segnato dai passaggi in alcuni punti e con un paio di alberi a terra da scavalcare/bypassare. Chiudiamo con la nota mulattiera su Rochefort (ocio anche qui in un paio di punti esposti).


In conclusione: girone inedito ed appagante per gli specialisti del Disagio. Ancora qualche sentierino da mappare in zona.


Stay Wild

#ciclodisagio

Distanza: 33 km
Dislivello: 2800 m
Tempo: 11 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Tour Ronde













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