6 colli, laghi a non finire, viste mozzafiato su Bianco e Gran Combin + discese da urlo. Fine del report.
Start da Saint Rhemy parcheggio invernale 1730 m no acqua. Se il colle è ancora aperto bisogna partire presto per evitare i Grand Prix di auto e moto. 1.15 h e siamo al colle. Anello antiorario per i colli Chevaux 2720 m - Bastillon 2754 m - Fenetre de Ferret 2698 m + cima Tete de Fenetre. 2823 m.
Tutte discese spettacolari e tecniche. La prima su resti di antica mulattiera esposta, scassata e con puntuali passaggi da equilibrista. La seconda ancora più esposta inizialmente poi anche più tecnica ma sempre fattibile con la dovuta cautela (1 passaggio su gradone rischioso). Cima Tete Fenetre hyperpanoramica e sempre goduriosa e impegnativa discesa, soprattutto la primissima parte. Da Fenetre de Ferret alla strada è forse tra tutte la meno interessante ma comunque parliamo sempre di livelli altissimi, solo sentiero un po' sgarruppato dai moltissimi passaggi. Tutte le salite hanno buon spingi-porta ma anche discreto se non ottimo pedale considerando la quota e la zona. Ripassati dal GSB bisogna scappare via rapidamente dopo aver fatto acqua alla prima fontana causa arrembaggio di ogni sorta di merenderos e mezzo a motore. Appena scollinati e presa la mulattiera a lato strada spariscono tutti e non troviamo praticamente più nessuno fino alla macchina. Salita al colle Barasson Orientale 2680 m è formalità con pedalino, spingismo e solo 150 m di Portage su pietraia. Easy. Dal colle ennesimo dirupo ma i più bravi passeranno indenni al 100% mentre i normodotati solo qualche penalità. Tornantini stretti ed esposti (che novità) ma sentiero sempre ben evidente e tracciato. Da pianoro dei 2500 m il ST diventa splendido e alpino con la A maiuscola. Mille mila tornanti tutti ottimi e giustamente tecnici dove a seconda dei gusti sessuali si puo' dare gas o goderseli metro per metro con calma. Veramente ottimo ed imperdibile. A 2050 m iperflow già noto ma sempre piacevole fino ad alpeggio Barasson. Risalita militare, quindi lunga ma poco pendente, da 200 m fino a Plan Puiz 2100 m e siamo pronti per il gran finale. Si parte scialli ma dopo pochi metri il sentiero precipita letteralmente a gradoni e per poche decine di metri si passeggia. Poco male, si riparte subito su moquette imperiale a chiocciola dopo breve traversino un pochino esposto. Veloce e tortuoso ma molto carino con solo agguati famelici di arnelle appuntite da saltare o da attraversare con cautela pena sbusata assicurata.
Si atterra così sulla strada felici e contenti con 5 min in falsopiano per rientro alla macchina ancora illuminata dal sole.
In conclusione: girone imperdibile per completezza di risorse offerte, non super wild certo ma anche non mortale fisicamente grazie a risalite soft e discese tutto sommato scorrevoli.
Stay Wild
#ciclodisagio
Distanza: 35 km
Dislivello: 2600 m
Tempo: 9.5 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: GSB 2023
In conclusione: girone imperdibile per completezza di risorse offerte, non super wild certo ma anche non mortale fisicamente grazie a risalite soft e discese tutto sommato scorrevoli.
Stay Wild
#ciclodisagio
Distanza: 35 km
Dislivello: 2600 m
Tempo: 9.5 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: GSB 2023
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