Start da Ruine, Morgex quota sudata 940 m. Parcheggi limitati e acqua poco prima o lungo la salita. Pedale sciallo inizialmente ma poi sempre più ripido. Alla deviazione 1860 m per Planaval abbiamo già sudato anche i gin tonic del '92. Sentiero balcone meraviglioso con qualche bel tratto tecnico anche in discesa e siamo appunto a Planaval 1750 m sotto il solleone dell'anticiclone africano. 600 m tossici con pendenze assurde e scolliniamo a Rantin 2350 m dopo aver fatto amicizia con due cagnacci poco sotto. Ultima acqua. Da alpeggio Bonalex 1000 m di muro del pianto, verticale e senza sconti (meno di 2km di sviluppo). Sentiero e ometti non sempre presenti ma tutto sommato percorso abbastanza intuitivo tranne a 2840 m dove due frecce bianche indicano di attraversare il canalone e portarsi sulla cresta rocciosa. Noi invece attraversiamo solo a metà e ci complichiamo un po' la vita su placche rocciose e scivolose. Ehh ... vabbuoh. Salendo verso il colle gli sfaciumi diventano più sabbiosi e se possibile più faticosi. Sembra una puntata di Jackass ma si prosegue. Al Colle della Rochère 3191 m sbuchiamo su panorami grandiosi e strapiombanti da paura per ultimo centello ancora più ripido. Ultime placche un po' fetenti e passaggi non obbligati e ci siamo. Cima della Grande Rochère 3328 m ! Panorama 360 ultra e panino peperonata e cozze più buono del mondo.
Discesa ON: dopo i primi 50 m di sopravvivenza e grandine possiamo inaspettatamente salire in sella e praticamente non scendere più per 2300 m negativi ! Ovviamente qualche metro quà e là lo concediamo ma si surfa su sabbia prima e dopo il colle e si santificano S.Shimano e dott. Maxxis a seguire. Importante è seguire bene gli ometti e non seguire la traccia di salita rimanendo a chiappe strettissime sulla cresta verso i 2900 e al limite tagliare qualche curva attorno ai 2750. Grip e direzionalità spesso non pervenuti. Marooo chi lo avrebbe detto salendo ? Ultimi facili pratoni ripidi e dalla piana di Bonalex ci possiamo voltare increduli a vedere la nostra linea. Non esattamente il fondo che preferisco ma sicuramente una discesa da ricordare.
Ben altra storia è il sentiero da alpeggio Bonalex verso Planaval. Ci si incunea subito in un dirupo tra salti di roccia con innumerevoli tornantini ravvicinati e super tecnici (almeno un paio sono oltre). 300 m di impegno e noz prezz a nastro meglio se taglia XXS. Anche dove poi spiana il ST si mantiene molto piacevole e guidato tenendosi sempre a sinistra del torrente fino alla meritata fontana della frazione.
Da Planaval relax sul Ru du Moulin e ultima discesa seguendo il Licony Trail ma evitando di sfociare verso Grassey o Villarison. Sentiero veloce e noto alle mtb con solo qualche tratto un po' più tecnico puntualmente ma ottimo finale dopo la scarlingata di giornata.
In conclusione: itinerario da CV del Ciclodisagio ma forse più del solito riservato ai più incalliti disadattati, emarginati Ciclodisagiati.
qui la HiRes: Grande Rochère 3328 m
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 30 km
Dislivello: 2750 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Grande Rochere 3300
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 30 km
Dislivello: 2750 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Grande Rochere 3300
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