La fame di 3000 morde anche se siamo solo a fine maggio, solo con una esposizione ottimale potremmo provarci: Punta Arpisson 3035 m taaac.
Panoramicissima cima proprio sopra Cogne-Gimillan troppo a lungo lasciata ai margini del Disagio ma che merita senza dubbio un itinerario ad hoc andando a selezionare vari sentieri non ancora percorsi.
Start da Cretaz 1500 m parcheggio e acqua disponibile. Riscaldamento come al solito nullo e subito rattoni a doppia cifra fino a Gimillan 1800 m su splendido e largo sentiero. Breve ma ancora ripido asfalto fino a Pian di Teppe e poi solo moquette imperiale a pelo corto bella soffice e gripposa dalla pioggia della notte. Sentiero irreale, perfettamente pulito e disegnato. Forse la più bella salita pedalabile su ST della Valle. Praticamente tutto in sella incredibilmente fino appena sotto Tsaplana 2650 m. Certo bisogna darci di gamba e tirare il fiato quà e là ma veramente da incorniciare. A Tsaplana saluto alla madonnina e già panorama a fondo scala. Qui il sentierista ufficiale deve aver finito il turno e deve essere subentrato suocuGGino perché il sentiero diventa traccia e va su dritto come un fuso con poche svolte. Garretti subito a fuoco e fatica amplificata dai nevai da schivare / attraversare (poca roba). 350 m belli tosti e ci siamo. 3035 m ! Tutto attorno è bianco invernale con ancora i valloni alti di Grauson e Arpisson inavvicinabili.
Start da Cretaz 1500 m parcheggio e acqua disponibile. Riscaldamento come al solito nullo e subito rattoni a doppia cifra fino a Gimillan 1800 m su splendido e largo sentiero. Breve ma ancora ripido asfalto fino a Pian di Teppe e poi solo moquette imperiale a pelo corto bella soffice e gripposa dalla pioggia della notte. Sentiero irreale, perfettamente pulito e disegnato. Forse la più bella salita pedalabile su ST della Valle. Praticamente tutto in sella incredibilmente fino appena sotto Tsaplana 2650 m. Certo bisogna darci di gamba e tirare il fiato quà e là ma veramente da incorniciare. A Tsaplana saluto alla madonnina e già panorama a fondo scala. Qui il sentierista ufficiale deve aver finito il turno e deve essere subentrato suocuGGino perché il sentiero diventa traccia e va su dritto come un fuso con poche svolte. Garretti subito a fuoco e fatica amplificata dai nevai da schivare / attraversare (poca roba). 350 m belli tosti e ci siamo. 3035 m ! Tutto attorno è bianco invernale con ancora i valloni alti di Grauson e Arpisson inavvicinabili.
Zuper. Paninetto ghiacciato più buono del mondo e ... Zö de lè.
Primi metri si salvi chi può sui ripidoni cercando di evitare ribaltoni e nevai (alcuni ancora profondi oltre il metro) poi finalmente un pochino di tecnica ma in un attimo siamo ancora a Tsaplana. Ovviamente essendo la salita pedalabile la discesa non può che essere da smutanda essendo tutto liscio e perfetto. Per una volta si può godere del panorama senza doversi fermare. Tutto scorre veloce e facile. A 2450 m bivio ma ancora moquette e perfezione su ampi tornanti. A 1950 m invece diventa interessante con un divertentissimo toboga di tornanti stretti e meravigliosi fino a Gimillan. Cambio assetto. Pedale ancora di qualità su breve poderale e poi sentiero contromano dell'Invergneux fino a Encloseur dove deviamo per le miniere di Colonna. Elegantissimo portage con brevi ma panoramiche pedalate dopo Plan de Montsalet. Un pochino di attenzione in un paio di punti semi franati ma in sicurezza con cavi e con ultimo tratto ripido siamo a Colonna 2420 m. Solitudine e panorami totali tra camosci e marmottine (si i piloni alta tensione fanno proprio schifo).
Ci aspetta la Golden Hour e un sentiero non ancora mappato. Primo tratto in comune alla salita ma di qualità certificata made in Cogne tra tornanti e leggero smosso. Tecnico ed impegnativo ma non estremo. A 2300 m deviamo a sx e continuiamo la saga del nose press come se non ci fosse un domani. Qualità dei sentieri inarrivabile ma FBL in un paio di punti rocciosi belli tosti. Verso Costa del Pino le difficoltà scendono e ci si trastulla senza patemi fino alla strada sterrata dove perdiamo un centello abbondante inutilmente. Niente paura lo recuperiamo subito ancora su sentiero perfetto prima in traverso poi con qualche rattone da alternare a spintarelle puntuali. Tornati a 1850 chiudiamo la giornata con la discesa su Champlong che non avevo ancora fatto. #chetelodicoaffare sentiero spaziale, velocino ma bello tecnico il giusto per chiudere una giornata da incorniciare. La luce che filtra nel bosco al tramonto tra colori in esplosione primaverile fanno scendere una lacrimuccia di commozione. E' lo sport più bello del mondo ! Non rimane che il veloce trasferimento a Cretaz su sterrato e struscio nel centro deserto di Cogne.
In conclusione: itinerario commovente, vario e completo. Fatto a fine maggio è da pace dei sensi.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 28 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 8.5 h
Difficoltà tecnica: Medio (Facile la prima parte e Difficile la seconda)
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Punta Arpisson
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 28 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 8.5 h
Difficoltà tecnica: Medio (Facile la prima parte e Difficile la seconda)
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Punta Arpisson
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