domenica 22 maggio 2022

Mont Mary 2814 m

Itinerario di Cicloalpinismo con discese molto tecniche nella parte alta dalla cima.

Oggi il Giro arriva in valle andiamo a cercare un punto di osservazione non convenzionale, il Mont Mary 2814 m non sembra male.

Start dalla solita frazioncina Povil 680 m. Parcheggio e acqua facili. Anche tutta la salita verso la bellissima Comba Dèche è ben nota ma oggi vista l'umidità alle stelle e la caldazza opprimente ci cimentiamo in tagli ammazzacristiani fino a Trois Villes 1300 m (in pratica facendo in salita parte della discesa verso il Beato Emerico). #boiafauss che südata ! Normale amministrazione fino a 2100 m e finalmente riposiamo le ciapett con belle spintarelle verso il Col Cornet 2260 m (ma anche pedale di qualità valdostana in vari traversini). Dal colletto bel centello di discesa e altro fantastico pedale fino a Ceneve 2200 m. Altro spingismo tra larici secolari e ancora traverso a balcone. Trop Bel !
Per motivi ignoti decidiamo poi di non aspettare la deviazione su sentiero verso la cima ma di tagliare poco prima su ripidiZZimi pratoni. 200 m Asburgici e ci si ricollega al sentiero ufficiale dove il Portage non finisce certo ma almeno si procede più agevolmente. 2814 m ci siamo. Cima accogliente e iperpanoramica nonostante la giornata velata e umidissima. La Viou a fianco invoglia (deportage di 100 m) ma il fantastico sentiero del Vertical ancora di più. Zo de l'è !

Discesa ON: bastano 2300 m di discesa continuativa ? Pronti via si parte subito barzotti con un diversamente flow trialistico e cazzuto con scogli a volontà. Tornanti della morte e ostacoli vari impongono spesso più tentativi prima di essere decodificati senza penalità. Se vi piace il genere "mamma perdonami" non rimarrete delusi e anche con qualche piedino salvavita la soddisfazione non diminuisce. Qualche giovane kamikaze con amico dentista potrebbe anche fare en plein, pochissimi metri in ogni caso, nel rock garden gradonato a punta. Marooo ! Passati questi 200 m il sentiero si mantiene sempre tecnico ma vira verso la lussuria con un catalogo di offerte meglio del Postalmarket :-) Zuper !
Da Tsa de Viou è già stato ampiamente documentato: molto bello fino a 1700 poi smutanda inutilmente veloce attorno ai 1500 ma anche qualche tratto inedito su fantastici traversi e qualche ripidone sbrisolone. I soliti "caratteristici" Ru ci riportano in relax alla macchina. 

In conclusione: itinerario semplicemente imperdibile.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 33 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia Gps: Mont Mary 2814 m










lunedì 16 maggio 2022

APUANE EXTREME MONTE FIOCCA E SUMBRA KE SPETTAKOLOOOO

Buongiorno bikers .....anzi Buongiorno cicloalpiniisti amanti dei giri TOP CLASS ....

ATTENZIONE QUESTO ITINERARIO E PERICOLOSO E DEDICATO A UNA NICCHIA DI PERSONE CHE SI MUOVONO BENE CON BICI IN SPALLA IN TRATTI ALPINISTICI DOVE NON È CONCESSO ERRORE...

Questo tour porterà a percorrere una meravigliosa traversata con la conquista di due cime Apuane e regalerà discese epiche in AMBIENTI STRATOP!!!

Start da Terrinca su bitume e successivamente su facile strada di cava per andare a prendere il sentiero 31 che porta verso Arni. La discesa si presenta un pochino wild ma perfettamente percorribile con alcuni tratti hard e un paio di metri da fare a piedi. Scesi all'altra cava si sale alla Madonna del cavatore su ripida forestale e ultimo tratto a spinta 10min.
Inizia ora una bella e tecnica discesa sino ad Arni .FIGATAAAAA
Per ora tutto nella norma....ora cambiamo registro e i giochi si fanno durissimi. Salita su strada di cava sino al 1500 mt del passo Sella pedalabili solo con gamba ...altrimenti appiedamenti qua e là....
Giunti al passo Sella inizia lo show con pedalata panoramica su ST sino alla prima cresta.
Da qui inizia la parte più difficile della giornata con il passaggio di 3 creste che portano sul Fiocca. Le prime due sono impegnative ma si passano con attenzione senza grandissime difficoltà. La terza invece farà la differenza....
I miei soci hanno rinunciato perché c'è un passaggio verticale con pochi appigli che sono riuscito a passare smontando la bici ...assicurandola allo zaino. Con il senno di poi forse facemdosela passare sarebbe stato meglio ma non so...il problema è una placca di quasi 2 metri con pochi appigli che con bici nello zaino non riuscivo ad oltrepassare perché venivo sbilanciato..... sono riuscito a spingere su zaino e bici oltre questa placca.....da scarico
sono riuscito a passare agevolmente ma poi ho avuto lo stesso problemi nel ritornare a indossare zaino e bici su di una sosta difficoltosa...DA SOLO VERAMENTE AL LIMITE!!!! Passato questo tratto arrampicata di li a breve ci si toglie dai pericoli.
SE SI È IN PIU BIKERS LA BICI LA SI PUO PASSARE MA RESTA UGUALMENTE UN PASSAGGIO AL LIMITE (ATENZIONE ATTENZIONE).

Volendo evitare questa cresta c'è un sentiero che aggira la cima del monte e arriva al passo Fiocca togliendo questo tratto veramente Hard.

Passata la terza cresta si arriva agevolmente sul Fiocca.
Inizia una fantastica e vertical discesa all'omonimo passo su ST erboso e terroso con tratto finale su placche ripide ( OLLAMADONNA KE FIGATAAA ATOMICAAAAAA) troppo bello.
Dal passo qualche colpo di pedale sempre su placche e si arriva sotto il monte Sumbra che raggiungeremo con una ferrata che non ha particolari difficoltà....anche se sempre progressione su ferrata ma non particolarmente ripida e con un infinità di appigli. (BELLA E FACILE)
Raggiungeremo così la cima del Sumbra con meravigliose viste sulle Apuane ...OLLAMADONNA KE MERAVIGLIA ke soddisfazione....
Inizia ora la discesa dal monte Sumbra che nella prima parte corre come sul Fiocca su ST erboso e poi diventa più difficile su rocce ruvide ( non placche )che terranno un profilo altissimo alla discesa . (BELLEZZA PAZZESCA)
Abbandoniamo la cresta e su ST la aggiriamo prevalentemente a piedi 10 min sino a tuffarci nel bosco e ripartire in sella con tratti e passaggi tecnici. Giungiamo al bivio e prendiamo ST per Isola Santa . MAMMA MIA KE SPETTAKOLOOOO anche questo tratto ....topperia tecnica e ciclabile 100 % sino a delle malghe abbandonate. Da qui il sentiero diventa un po Apuano e per un 15 minuti sarà un po a tratti ciclabile e a tratti no sino ad arrivare ad una fessura nella roccia.

QUI DOVREMO GIRARE IL MANUBRIO PER PASSARE ALL'INTERNO DELLA STRETTA FESSURA. KE FIGATAAA STRANA.

Rimettiamo a posto il manubrio e scendiamo ora ad Isola Santa su ST un po wild ,sempre tecnico, ma percorribile sino in fondo...
Giunti alla località contraddistinta dal laghetto avremo compiuto qualcosa di EPICO FANTASTICO ADRENALINICO!!!!!
Ora su bitume e ultimo tratto di ST in salita....fighissimo pedalabile quasi al 100%... raggiungeremo la forcella di Fordazzani. Ultimo sentiero veloce e mediamente tecnico ci riporterà alla macchina.

PER I POCHI CHE LO AFFRONTERANNO si chiuderà un giro Epico nelle meravigliose ed EXTREME APUANE....
PROVERETE EMOZIONI UNICHE IN AMBIENTI MOLTO SEVERI CHE CONTRADDISTINGONO QUESTI MONTI DI UNA BELLEZZA INCREDIBILE .

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

PS la difficoltà maggiore si trova sulle creste del Fiocca che si possono aggirare con un sentiero sempre impegnativo e non molto ciclabile. Cosi facendo si potrebbe salire dal passo Fiocca all'omonimo monte per poi ridiscendere al passo ed andare ad affrontare la ferrata Malfatti del Sumbra che è sicuramente meno estrema. Affrontandolo in questo modo si può non smontare la bicicletta.
RESTA COMUNQUE UN GIRO CONSIGLIATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A CICLISTI ESPERTI E CON PASSO SICURO IN MONTAGNA CON BICI IN SPALLA ONDE EVITARE DI TROVARSI IN DIFFICOLTA....

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOO

stay tuned

by Lazzadielle

#ciclodisagio

Distanza: 37 km
Dislivello: 2450 m
Tempo : 9 ore con relax e merende
Difficoltà tecnica : Estremo
Difficoltà fisica : Duro
Traccia gps: APUANE EXTREME MONTE FIOCCA E SUMBRA KE SPETTAKOLOOOO


sabato 14 maggio 2022

Tête du Grand Mont 2737 m

Itinerario di Cicloalpinismo.

Tête du Grand Mont 2737 m, un balcone esclusivo strategicamente posizionato per panorami follia su l'alta valle e il M.Bianco. Fatto a maggio diventa ancora più appagante con zero umanoidi in vista.

Start da Pré Saint Didier 1000 m ampio parcheggio all'area camper. Acqua poco più avanti lungo il sentiero. Schifiamo sdegnati la statale e ci infrattiamo verso l'orrido. 2 nano pedalate e dopo il bidé con acqua termale a 36 gradi è subito disagio. Un bel duecentello di spintarelle ci portano rapidamente alla terrazza panoramica che troviamo assolutamente deserta da merenderos. Attraversiamo il Parco Avventura nel lariceto e appena dopo riprendiamo lo spingi-porta fino ai 1550 m di Chamossin dove comincia la sezione tutina. Ottimo pedale panoramico fino ai 2000 m e (ri) takiamo zü. 800 bellissimi metri di Ciclodisagio spesso su ampia dorsale con sentiero ben tracciato, evidente e in grado di schivare anche gli ultimi piccoli nevai. Cima ! La quota non è esagerata ma il Panorama è da fondo scala a 360: Bianco, Alta Valle e Rutor sono tutti in bella vista. Marooo !

Discesa ON: a ritroso fino a 2430 m poi deviamo verso Plan Praz. A parte qualche punto specifico più tecnico la discesa non è particolarmente difficile ma comunque molto bella e mai banale. Terreno ottimo e poco roccioso ma il sentiero è ben fatto senza inutili ripidi ruba quota e ben tortuoso. Traverso verso Plan Praz ancora meglio e sempre divertente. Mia mal nè ! Rispetto alla traccia meglio stare alti nell'enorme pascolo di Plan Praz per limitare la risalitina ripida da 100 e oggi ancora innevata parzialmente.
Svalicato il poggio si torna in sella su bel sentiero balcone con qualche su e giù ma quasi interamente in sella. Sbucati nel vallone dello Youla ci agganciamo a questo Tour des Chavannes cercando di evitare la strada con qualche cinghialata fino alla partenza del sentiero a quota 1750 m. Lussuria valdostana di moquette e pettine, oggi ben pulito ed in forma fino a La Balme 1300 m. Bella Zio !
Acqua e spuntino e si riparte in salita ma senza toccare la statale come fatto qui Colle di Bassa Serra 2730 m fino ad arrivare con bel traverso direttamente a La Thuile 1400 m. Carino. Attraversiamo il paese per viuzze secondarie ma senza proseguire sulla regionale del colle s. carlo. Deviamo infatti appena possibile verso il Mont du Parc prima a spinta e poi su pedale relax (volendo si puo' stare più bassi). Ancora tagli bucolici a Granges e siamo finalmente a Petosan 1770 m (questa parte è meglio farla cosi gt rutor 3001m ). Il piacevolissimo traverso su forestale - sentiero - forestale ha un tratto chiuso per "ripristino viabilità pedonale" con tanto di ordinanza del 5/5/22 ma in realtà è perfettamente percorribile. A 1600 m ottimo vertical, ripido e di livello poi purtroppo si perdono 150 m su strada forestale (si possono evitare scendendo dal sentiero 7-7A verso Morgex). A 1300 Gran Finale (il sentiero si stacca sulla dx anche se le cartine mandano ancora dritto) su ottimo ST ideale e divertente (ocio ad un passaggio facile ma ben esposto). Atterriamo letteralmente alla macchina con una bella Ichnusa già pronta da stappare :-) ad attenderci.

In conclusione: itinerario da inizio stagione in grado di appagare occhi e gambe di lungo corso. Magica VdA !

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 32 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Tete Grand Mont




















412758-6531

martedì 10 maggio 2022

MONTE BECCO DI RECCO KE SPETTAKOLOOOOO

Buongiorno bikers inserisco un altro itinerario SPETTAKOLOOOOOOO nel reame di Recco!!! qui tutto è veramente al top ma oggi TANTA ROBA!!!Start da Recco su facile bitume raggiungiamo Case Cornua e le passiamo. Prendiamo ora il sentiero che ci porta sulla cima del monte Becco in facile spintage 15 20 min.
Dalla cima panorami TOP SULLA LIGURIA DI LEVANTE . In questo tratto, già visto e raidato in un altro momento, iniziamo una vertical, tecnica e difficile discesa alla strada del monte Fasce . TOPPERIA
Oltrepassiamo la provinciale e iniziamo su ST la salita spettakolooo al monte dell'Uccellato.
La salita (con gamba )alterna alcuni tratti a spinta ma molto pedale ....(ho detto con gamba o ebike) . Dalla cima inizia una fantastica discesa sino a Sori ( per errore noi abbiamo proseguito e siamo tornati al colletto come si vede dalla traccia).
La discesa è medio tecnica , su crinale entusiasmante ,sino ad tratto non mappato sulle carte dove diventa più difficile per un breve tratto finale.TOPPERIA ANCHE QUESTA
Scodellati a Sori saliamo a Teriasca su bitume e poi su ST 98% a pedale sino alla chiesetta azzurra di San Rocco. (CON GAMBA)
Da San Rocco a Santa Croce si alternano tratti a spinta e a pedale .
Raggiunta Santa Croce LO SPETTAKOLOOOO E IMMENSO ....UN BALCONE SUL MARE TOPPERIAAAA.
Ora arriva la discesa più difficile e bella di giornata.....un vertical da guidare al millimetro con il mare sotto .....ATOMICOOOOOOOOOO ma ocio alla tecnica altrimenti chiedete aiuto al piedino. Passato questo entusiasmante tratto proseguiamo e cerchiamo un sentiero appena segnato che ci porta a Pieve Ligure .....FIGATA ma anche lui tecnico ociu...
Riaccendiamo la modalità salita su antica ripida via ligure e sempre su di essa torniamo a Sori.
Ora affrontiamo l'ultima salita verso S.Uberto con primo tratto su cemento con pendenze imbarazzanti e poi su lastricato con breve tratto a spinta ( con gamba)
In alternativa si può salire anche in asfalto in direzione S.Ampollinare.
Ripreso l'asfalto in direzione S'Ampollinare lo abbandoniamo per ST per salire a S.Uberto con ultimo tratto 10 15 min a spinta . ( tratto finale 3 minuti ripido erboso)
Giunti al Santo con croce lo oltrepassiamo e prendiamo il bellissimo ST medio tecnico che ci porterà con finale più facile e qualche gradinata in spiaggia a Recco per birra e FOCACCIA immancabile .

Aggiungo un 'altra chicca in questa fantastica zona di riding.....
La discesa da SANTA CROCE vale il viaggio da sola.

OLLAMADONNA KE SPETTAKOLOOOOOO

Distanza: 45 km
Dislivello: 2200 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Medio Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: MONTE BECCO di Recco