Ottovolante intervallivo tra la ostica Valle del Lys e la bellissima Val d'Ayas, tecnicismo a go-go per un tour autunnale da non mancare.
Start da Gressoney La Trinitè 1620 m con comodissimo parcheggio e servizi (fuori stagione). Situa freschetta con un bel -2 C. Trasferimento quasi tutto off road fino alla salita vera e propria di Stafal. Tempo 5 min di salita e siamo già in canotta e mutande per il caldo. Rampe ammazzacristiani infatti scaldano rapidissimamente i garretti. Anche da freschi dopo il ristoro Sitten qualche pezzetto a spinta non guasta. Giusto giusto un millino di D+ e siamo ai 2690 m del colle della Bettaforca, nessuno in giro e impianti spenti. Lo scempio è parzialmente mitigato d'altra parte questo colle serve solo per collegamenti transvallivi. Proprio sotto la seggiovia un bel sentierino anche bello chioccioloso ci diverte assai fino a circa 2300 m dove ci trasferiamo verso i laghetti della Forca e Ciarcerio sempre a pedale e sempre con scorci bellissimi questa volta verso l'alta Val d'Ayas con tutti i cimenti del disagio in bella vista (Zerbion, Tantane, Nana, Trecare, Petit Tournalin, Roisetta, Gran Sommetta ...). Dal lago Ciarcerio scendiamo qualche dieci metri e prendiamo il bel sentiero TMR che dopo qualche minuto diventa una bella discesina tecnica per entrare nel vallone di Contenerey. Finalmente niente più ascensori e autostrade ma una bella valletta defilata e intatta. Taka Zü. 1 oretta di spingi porta con solo la pietraia a far sudare e siamo al colle del Rothorn 2689 m. Ottimo affaccio bifronte. Panino più buono del mondo sotto un cielo incredibilmente blue con i 4000 in bella vista e una leggere nevina coreografica che resiste nelle zone all'ombra. Marooo !
Discesa ON: subito hard core con 1 tornante della morte e 10 m di scalini da suicidio di massa (fatti a piedi) e torniamo nel potabile ma sempre con difficoltà a fondo scala. Da laghetti del Salero vista mostruosa sul Rosa e ST sempre cazzutello da FBL. Così rimane fino al ricongiungimento con la salita sopra S.Anna. Gradoni di legno sono indigesti e se disgraziatamente fossero pure bagnati siete morti. 2 passaggi lasciati a qualche giovane kamikaze a cui puzzi la vita. Occhio anche all'esposizione non evidente ma potenzialmente pericolosa. Bene, molto bene. Trasferimento alla cappelletta di S.Anna e giù ancora di teNNica. Difficoltà e ostacoli senza tregua con tornantismo annesso fanno scendere con calma e gesso. Veramente bella ed impegnativa. Qualità Valdostana DOC. Atterratti belli freschi ad Anderbat troviamo acqua ad un pisciatoio bordo strada e cambiamo assetto. La traccia infatti prevede un bel defaticamento con risalita al lago Gabi. Fino a Bedemie 1950 m si pedala bene poi le pendenze diventano veramente demenziali e non rimane che mettere a frutto l'esperienza maturata all'Esselunga. I rattoni sono veramente off limits ma almeno ci riportano velocemente in quota e al lago artificiale di Gabi 2370 m. Lo costeggiamo e lo insultiamo per ultimo basello in Portage.
Discesa 2 ON: vallone di Netcho. Lo spartito non cambia. ST molto bello ed impegnativo soprattutto nella parte alta tra tornanti al limite e amenità discesistiche varie. Verso i 2000 si tira il fiato su bei pratoni ma poi rientrati nel bosco bisogna tornare a far ballare l'occhio perchè avanbracci e collo chiedono pietà e i riflessi sono solo quelli automatici. Finale ancora a chiocciola farcito da prioni minacciosi.
Che scarlingata bagaj !
In conclusione: itinerario autunnale di primissimo rilievo panoramico e tecnico. Special thanks to uncle @yura per ispirazione e scouting
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 31 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Ottovolante Rothorn Gaby
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