Oramai super Classica del Disagio da ripetere ogni anno per visioni catartiche a km0.
Quest'anno proviamo a ricalcare la discesa scialpinistica.
Start dalla capitale e salita identica a questa Roisetta con solo piccola deviazione tattica su traccia di sentiero carina a quota 2370 m per tagliare diretti su Champ Tsec.
Panorama sempre al Top della VdA nonostante la giornata non perfetta.
Discesa ON: fino a 3000 m ricalchiamo ancora il giro classico su sfasciumi finissimi e godibilissimi oggi con grip totale. Veloce ed esaltante. Sul plateau anziché scartavetrarci giù nella valletta del sentiero tiriamo dritto. Pochi passi a piedi su pietraia ma poi ancora tutto perfetto e ciclabilissimo. Ambiente strepitoso forse ancora più bello della versione invernale proprio ai piedi del Grand Tournalin 3379 m. Laghetto effimero turchese e breve morena ciclabile con attenzione completano il quadro idilliaco. La brevissima discesa dalla morena incute qualche timore ma in realtà è fattibile anche lei con solo qualche passetto cautelativo. Pratoni e ripidoni completano troppo velocemente la sezione "scialpinistica" fino al congiungimento all'ottimo sentiero che scende dal Petit Tournalin a quota 2650 m. Solito impegnativo traverso fino a 2250 m e questa volta anziché scendere a Cheneil ritacchiamo Zü ancora a spinta / porta fino al Fontanafredda 2510 m. Concludiamo la gita nel meraviglioso Vallone di Chamois abbandonando l'AV per il colle di Nana a quota 2600 m.
In sintesi: cima irrinunciabile, quota da bombola ossigeno, discese complete e divertenti. Scegliete la vostra versione tra il Classico, l'Anello o il Wild di oggi ma non lasciatevela sfuggire.
Start dalla capitale e salita identica a questa Roisetta con solo piccola deviazione tattica su traccia di sentiero carina a quota 2370 m per tagliare diretti su Champ Tsec.
Panorama sempre al Top della VdA nonostante la giornata non perfetta.
Discesa ON: fino a 3000 m ricalchiamo ancora il giro classico su sfasciumi finissimi e godibilissimi oggi con grip totale. Veloce ed esaltante. Sul plateau anziché scartavetrarci giù nella valletta del sentiero tiriamo dritto. Pochi passi a piedi su pietraia ma poi ancora tutto perfetto e ciclabilissimo. Ambiente strepitoso forse ancora più bello della versione invernale proprio ai piedi del Grand Tournalin 3379 m. Laghetto effimero turchese e breve morena ciclabile con attenzione completano il quadro idilliaco. La brevissima discesa dalla morena incute qualche timore ma in realtà è fattibile anche lei con solo qualche passetto cautelativo. Pratoni e ripidoni completano troppo velocemente la sezione "scialpinistica" fino al congiungimento all'ottimo sentiero che scende dal Petit Tournalin a quota 2650 m. Solito impegnativo traverso fino a 2250 m e questa volta anziché scendere a Cheneil ritacchiamo Zü ancora a spinta / porta fino al Fontanafredda 2510 m. Concludiamo la gita nel meraviglioso Vallone di Chamois abbandonando l'AV per il colle di Nana a quota 2600 m.
In sintesi: cima irrinunciabile, quota da bombola ossigeno, discese complete e divertenti. Scegliete la vostra versione tra il Classico, l'Anello o il Wild di oggi ma non lasciatevela sfuggire.
Tutto mappato nella Bibbia del Disagio.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 36 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Roisetta 3334 Free
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 36 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Roisetta 3334 Free
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