Astenersi aspiranti Disagiati.
Monte Meabé 2600 m ovviamente già mappato qui sulla Bibbia del Disagio M.Meabé. Oggi lo proviamo in veste primaverile con anche qualche tratto di sentiero inedito.
Start dalla Capitale 1700 m.
Tra le varie discese possibili la traccia prevede la classica che passa dal Lago di Lod ma soprattutto dal Bosco di Liesse. Il sentiero comincia ad essere troppo conosciuto e le sgumme dei downhillers de noartri segnano già troppo per i miei gusti il sentiero. Se non siete capaci di fare i tornanti scendete 1 m a piedi anzichè tagliare e sminkiare tutto, è troppo difficile maremmamaiala ? Oppure se siete cuGGini di Sam Hill andateveneaffankulo al baic parc. Scusate l'embolo.
Atterrati ad Antey si cambia assetto e si sale trulli trulli per sterrati e stradine secondarie. Ultimamente mi piace passare da Corthoud ma chiedete permesso per passaggio in una proprietà privata a Beau Praz 1300 m (evitabile).
A Plan Prorion 1800 m ancora tutto deserto e zero merenderos (taglio tattico dalla pista di sci).
1,5h di Spintage - Portage e siamo in cima non prima di aver litigato con i paravalanghe piuttosto noiosi da passare con la bici e la neve a monte delle grate. Cimotta normalmente ampia e ospitale oggi più ristretta con notevoli cornici verso Torgnon. Panorama issimo con dissonanze cromatiche (non so bene cosa voglia dire) tra bianchissimo verdissimo bluissimo. Beddu insomma !
Discesa ON:
una preghierina alla croce io la direi visto che lo scartavetro è abbastanza notevole tra neve, fango e scogli a punta vari. Dal bosco in poi invece sollazzo e strapazzo fino a 1900 m per poi in relax trasferirci all'Alpe Chatelard quasi in piano. Zo de lè ma prima puntatina al Monte Chatelard in a/r per bel panorama e discesina teNNica. Imbocchiamo l'inedito sentiero per Triatel (in 25 anni non lo avevo mai fatto !) con godimento assai di Moquette Imperiale e curvette pennellate e dal tipicissimo villaggio Petit Monde siamo pronti per ultima picchiata a Valle. L'avrò già sicuramente messo in qualche altra traccia ma rimane pur sempre un sentiero Magistrale. Esposto (in molti tratti estremamente) e tecnico ma esaltante da fare tutto in sella solo se ben consapevoli (in particolare c'è un doppio tornantino mortale poco sopra la Miniera nella parte alta dove l'occhio deve ballare a frequenze di risonanza. Che figata la mia Valle !
Cambio assetto e torniamo nella Capitale ovviamente per la strada più faticosa passando da Herin (tratti a spinta).
In conclusione: girone che vale la rapina subita al casello e che permette anche a maggio di raggiungere quote di tutto rispetto oltre a discese toppissime.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 35 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h con calma
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: M. Meabé 2600 Spring
Monte Meabé 2600 m ovviamente già mappato qui sulla Bibbia del Disagio M.Meabé. Oggi lo proviamo in veste primaverile con anche qualche tratto di sentiero inedito.
Start dalla Capitale 1700 m.
Tra le varie discese possibili la traccia prevede la classica che passa dal Lago di Lod ma soprattutto dal Bosco di Liesse. Il sentiero comincia ad essere troppo conosciuto e le sgumme dei downhillers de noartri segnano già troppo per i miei gusti il sentiero. Se non siete capaci di fare i tornanti scendete 1 m a piedi anzichè tagliare e sminkiare tutto, è troppo difficile maremmamaiala ? Oppure se siete cuGGini di Sam Hill andateveneaffankulo al baic parc. Scusate l'embolo.
Atterrati ad Antey si cambia assetto e si sale trulli trulli per sterrati e stradine secondarie. Ultimamente mi piace passare da Corthoud ma chiedete permesso per passaggio in una proprietà privata a Beau Praz 1300 m (evitabile).
A Plan Prorion 1800 m ancora tutto deserto e zero merenderos (taglio tattico dalla pista di sci).
1,5h di Spintage - Portage e siamo in cima non prima di aver litigato con i paravalanghe piuttosto noiosi da passare con la bici e la neve a monte delle grate. Cimotta normalmente ampia e ospitale oggi più ristretta con notevoli cornici verso Torgnon. Panorama issimo con dissonanze cromatiche (non so bene cosa voglia dire) tra bianchissimo verdissimo bluissimo. Beddu insomma !
Discesa ON:
una preghierina alla croce io la direi visto che lo scartavetro è abbastanza notevole tra neve, fango e scogli a punta vari. Dal bosco in poi invece sollazzo e strapazzo fino a 1900 m per poi in relax trasferirci all'Alpe Chatelard quasi in piano. Zo de lè ma prima puntatina al Monte Chatelard in a/r per bel panorama e discesina teNNica. Imbocchiamo l'inedito sentiero per Triatel (in 25 anni non lo avevo mai fatto !) con godimento assai di Moquette Imperiale e curvette pennellate e dal tipicissimo villaggio Petit Monde siamo pronti per ultima picchiata a Valle. L'avrò già sicuramente messo in qualche altra traccia ma rimane pur sempre un sentiero Magistrale. Esposto (in molti tratti estremamente) e tecnico ma esaltante da fare tutto in sella solo se ben consapevoli (in particolare c'è un doppio tornantino mortale poco sopra la Miniera nella parte alta dove l'occhio deve ballare a frequenze di risonanza. Che figata la mia Valle !
Cambio assetto e torniamo nella Capitale ovviamente per la strada più faticosa passando da Herin (tratti a spinta).
In conclusione: girone che vale la rapina subita al casello e che permette anche a maggio di raggiungere quote di tutto rispetto oltre a discese toppissime.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 35 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h con calma
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: M. Meabé 2600 Spring
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