domenica 14 giugno 2020

Mont Grand Pays 2723 m

Itinerario di Cicloalpinismo con lungo portage a tratti molto “tecnico”.
Astenersi Gaina.

Elegante Tour tardo primaverile in una delle più belle combe della Valle Centrale, quella di Dèche, con la giusta dose di disagio per l’inizio stagione.

Start già in quota dai 1420 m di Fonteil. Parcheggio ampio e acqua.
Stessa bellissima salita a zero asfalto della Becca di Viou XL http://www.ciclodisagio.com/2017/09/becca-di-viou-xl-tour.html
Ai 2400 m di Valchourda 2 min di spinta e siamo sul campo da Golf Alpino appena sotto il severo M. Faroma. Un’esplosione di colori primaverili tra fiori, erba verdissima, laghetti e residui innocui nevai.
Zero merda di vacca non essendo ancora salite ai pascoli alti. Topperia bucolica assoluta da fare in punta di piedi !
Tra un pedale e qualche spintarella raggiungiamo velocemente la cima di giornata, a torto tralasciata e poco conosciuta: Mont Grand Pays 2723 m.
Panorama totale su qualsiasi cosa: Rosa, Tsan, Cervino, Velan, Combin, Gelè … più tutte le vette a sud.

Discesa ON.
Facile e piacevole crestone da dronata perenne e in un attimo siamo al Colle de Leche 2580 m. Zo de lè nella Valle di St Barthelemy fin sotto gli alpeggi di Leche a 2293 m su bel sentiero prativo e multitraccia.
Il ST diventa poi facilissima mulattiera che costeggia la monorotaia. Encomiabile come fattura ma discesisticamente non significativa. Il contesto è però sempre e comunque bellissimo.
Atterrati su forestale a 1944 m cambiamo assetto. Breve pedale fino a poco oltre Fontin 2000 m e ci inoltriamo in altro vallone senza nome ancora più solitario.
Fanno 500 m di PSP (Portage-Spintage-Porconage) tra branchi di stambecchi e pace assoluta per arrivare al Col Collet 2508 m dove rivediamo tutta la traccia di salita e la prossima meta il Colle Cornet 2270 m dall’altra parte del Vallone. Prima però ce la scialliamo alla grande su ottimo sentiero non difficile ma divertente e iper panoramico fino di nuovo a Seyvaz 2170 m. 350 m di qualità.
Non rimane che andare a prendere la rampa di lancio del Falcon 9 degna di Cape Canaveral. 150 m missilistici ma poi “spiana” e diventa magnificamente valdostano fino al Colle tra larici, pugnette e viste brucia cornee.
Al colle conviene scendere su lato opposto su ST tecnico e risalire facilmente fino alla Croce di Fana 2210 m come fatto qui http://www.ciclodisagio.com/2017/05/croce-di-fana-e-mmary-vertical-trail.html ma cosi vi perdereste tutta la cresta
disagiata e pericolosa, sarebbe un peccato :-) NB: arrivati nel punto più alto della cresta conviene aggirare a sx con cautela, molto ripido ma senza necessità di calare le bici. FBL
Alla croce di Fana godiamo dell’ultimo meraviglioso panorama su tutta la Plaine e siamo pronti per la banana discesistica di giornata.
Sentiero noto ma sempre bello e remunerativo. Quest’anno poi troviamo anche la parte finale ben manutenuta nei pratoni riuscendo ad arrivare alla macchina tutto su sentiero. Yeah !

In sintesi: straconsigliato itinerario Cicloalp alla ricerca di mete nuove e poche conosciute.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio


Distanza: 27 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: M. Grand Pays










1 commento:

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