Testa Grigia 3314 m massima elevazione dello spartiacque tra la Val d'Ayas e quella del Lys ben nota agli escursionisti ma stranamente dimenticata dalle mtb :-)
Start da inizio pista fondo di Champoluc 1500 m.
Salita depilata nella nota ( Corno Bussola ) Comba di Mascognaz passando x omonimo villaggio e vari alpeggi fino a quota 2300 m scarsi di Palud. 800 m D+, fine pedalage.
Seguendo facili valloncelli alle spalle del caseggiato ci ricongiungiamo in Breve Spintage con il sentiero 14A già percorso integralmente qui Punta Palasinaz e Lago Perrin fino al lago Perrin 2633 m, senza dubbio uno dei più belli di tutta la VdA.
Dal lago traversiamo per circa 1 km su sentiero ben marcato ma a tratti esposto e faticoso per pietraie verso il secondo set di laghi, di Pinter. In caso di neve e ghiaccio da percorrere con molta attenzione. Due pedalate a bordo laghi e attacchiamo ancora in Spintage il colle Pinter 2777 m per andare ad affacciarci sulla valle del Lys. Fine riscaldamento.
Modalità Portage Asburgico ON. 300 m di dislivello nudo e crudo e sforiamo quota 3000 accedendo al plateau sommitale appena sotto il Bivacco Lateltin. Qui la progressione si semplifica e in PSP (Portage-Spintage-Pedalage) raggiungiamo il deposito bici 50 metri sotto la cima. In pochi minuti vale la pena raggiungere la vetta vera e propria passando un II grado con catena, una lunga cengia molto esposta e un tratto finale con cavo in acciaio (in caso di neve come ieri 21-10-18 utili i ramponcini). Suonata la campana godiamo di un panorama 360 ultra top su tutti i giganti valdostani.
Discesa:
Se pensate di aver terminato le fatiche una volta raggiunta la cima vi sbagliate di grosso, occorrono molte energie residue per affrontare la discesa iper tecnica da 1800 m filati. Una delle più impegnative della Valle.
Si parte barzotti sempre in sella per tutto il fantastico plateau, ci si appieda brevemente nel canalino sottostante e dopo qualche altro breve tratto discontinuo affrontiamo un delirio di tornanti elicoidali meravigliosamente tecnici su buon fondo. Nose press come se non ci fosse un domani. Esaltante ! Dal colle Pinter il livello cala leggermente ma sempre sul teNNico andante fino al godurioso tratto che precede il tratto attrezzato 2600 m. Pochi metri fattibili anche in semisella stando a lato degli scalini. I prossimi 300 m D- fino al Pian de Gony 2300 m sono veramente tossici. Farneticazione tecnica pura. Roba di tornanti carpiati con ogni tipo di difficoltà. Manca solo un energumeno che ci prenda a bastonate mentre scendiamo. Ripresa conoscenza sul flow del piano siamo pronti per la prossima sessione, questa volta ben potabile ma sempre impegnativa. Ultimo tratto fino a Cuneaz in scioltezza.
Dal Crest deviamo sul 13A anch'esso faticoso (che te lo dico "a fare") e tecnico con brevi risalite (edit 2022: poco dopo Cuneaz meglio prendere il poco evidente sentiero sulla sinistra che si ricongiunge al 13 ma più godibile e pedalabile su moquette imperiale). Ripassati da Mascognaz abbiamo 3 possibilità. Chiken line 14B, spaccabudella 14 o morte certa per il 14D. Prendiamo il 14D che tra tratti flow e passaggi radioattivi ci scodella in paese a pochi cento metri dalla macchina.
In sintesi, Jaggata magnificamente impegnativa ma solo x palati sopraffini.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 23 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile+
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Testa Grigia