Start padano da Pont St Martin 350 m.
Schifiamo la regionale x Gressoney e ci inerpichiamo subito sull'assolato lato orografico dx con un bel taglio ignorante giusto per mettere in chiaro da subito il tenore della giornata.
Asfalto deserto fino a Perloz e proseguiamo fino a Chamioux dove al tornante in leggera discesa prendiamo una bella mulattiera (non evidente) che attraversa il torrente di Nantay su scenografico ponte. Un paio di km su spettacolare e perfetto traverso ci pedalano fino a Lillianes (ultimi cento metri forse meglio stare più bassi per evitare pietraia). Serpentone di bitume e siamo al villaggio di Varfey 1150 m adagiato su poggio con bella vista sul prossimo colle di giornata sotto La Croix Curma e il m. Mars dal lato opposto. Cambio assetto. Traverso fino a Derbelle su bel sentiero e scendiamo ruspanti fino Cretaz (dovrebbe esserci anche un diretto passando da Miotcha). Tagli rudi e spinosi e siamo a Chemp vero motivo di questa deviazione. Un villaggio monoabitante ma museo a cielo aperto di scultura: https://www.guideturistiche.vda.it/passeggiate-tra-natura-e-cultura/un-villaggio-trasformato-museo-cielo-aperto-un-sogno-diventato-realta/
La discesa su Nantey 550 m è una centrifugata di scogli fissi e gradini come se non ci fosse un domani, non molto divertente ma si scende.
Recuperati i neuroni finiti negli scarponi ci prepariamo alla lunga risalita fino a Pesse 1300 m. Balordone totale, non oso immaginare farla in piena estate.
Da Pesse finalmente relax in Portage per quasi 400 m su bellissimo sentiero a svolte ignorando la deviazione per la Croix Courma perchè ancora innevata il 25/4/18 (roba da “ometti” comunque).
Siamo in zona protetta per rarissime specie di Peonie http://www.perloz-peonia.it/home.asp?l=ita&t=1
Dal Colle altra ottima vista bifronte sulla valle centrale e il m.Crabun (meta cicloalpinistica).
Pronti per la banana.
Sentiero meraviglioso, tecnico, esposto, a chiocciola su terreno Alpino di prim'ordine (qualche breve risalitina). Una figata.
A La Cou 1350m altra cartolina con panorama su alto Canavese, bassa valle, Forte di Bard e il lontano Grand Combin. Proseguiamo la discesa su evidente e a tratti impegnativa mulattiera fino a quota 950 m dove una scellerata e diabolica deviazione ci ha indotto al dritto su Arnad (sulla carta molto invitante). Cinghialata furiosa per 200 m di dislivello a ciclabilità .... discreta (leggi 20%). Non contenti, una volta atterrati sulla poderale la prendiamo in salita per un centello fino alla deviazione di Pioule e ritentiamo. Altra ravanata epica su "sentiero" ben segnalato in giallo ma veramente funesto. Raggiunte le frazioni alte di Donnas bacio rituale all'asfalto. Salvi. Anche questa volta il Diavolo dovrà attendere.
In conclusione un giro per specialisti ma che con le dovute modifiche potrebbe diventare abbordabile anche per i ciclisti (soprattutto la deviazione sotto La Cou).
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 37 km
Dislivello: 2300 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Tour Diavolo