Itinerario di Cicloalpinismo con lunghi tratti di portage.
GSBT, impegnativo ma meraviglioso Tour internazionale al cospetto di sua Maestà attraverso storici passi alpini e vallate incantate.
Start da Saint Oyen, subito bel Ru fino a St Leonard poi su stradine secondarie raggiungiamo Arp Dejoux ed entriamo nella Comba des Merdeux dove una bella poderale ci pedala fino all'ultimo alpeggio a quasi 2300 m. 1,5 h di spintarelle e soft portage ed arriviamo sul pianoro lunare a 2700 che precede il Colle Malatra 2925 m, simbolo del TOR. L'accesso è ben protetto da canaponi e non presenta particolari problemi. Intaglio stretto e vista emozionante. Sentiero di discesa ottimo e non impegnativo in ambiente di assoluta bellezza, tratti flow imbarazzanti fino ai 2500 circa dove finalmente troviamo anche un po' di impegno tecnico. In un attimo siamo al Rifugio Bonatti (posto tappa) da dove prendiamo contromano la famosa balconata fino ad Arnouva dove un ludico ST ci porta nel fondovalle. 300 m di pedalage su comoda poderale e siamo al Rifugio Elena 2050 (secondo possibile posto tappa). Il Colle Gran Ferret ci aspetta 500 m più in alto e lo raggiungiamo in 1h di passione spingistica. Colle ampio e comodo, le sirene del lato svizzero ci allettano ma non ci seducono e puntiamo alla cima che non puo' mancare in ogni gran tour. Tete de Ferret 2714 m. Sentiero di accesso ripido e mal tracciato, tutto in portage asburgico. L'arrivo in cima si rivela una scelta azzeccatissima perchè il panorama sul M.Dolent e il precipizio verso la Ferret è GRANDIOSO. Accecati da tanta bellezza prendiamo l'aerea cresta W, riempiamo il pannolone su un ripidone e in freeride ci ricongiungiamo sull'antico sentiero che scende dal Colle. All'alpeggio La Peule prendiamo a sx il sentiero balcone della Val Ferret suissera su favoloso ST. 40 cm di sentiero liscio come il culetto di un nenonato che in 3 km ci porta sopra Ferret 1700 dove scendiamo tra larici infuocati dall'autunno. T O P. Guadagnata la strada torniamo finalmente a pedalare fino ai 2100 m di Les Ars Dessus. I meravigliosi Laghi Fenetre rimangono 400 m più in alto e li raggiungiamo su comodo sentiero ben tracciato. Sono 3 laghi uno più bello di quell'altro che ricordano vagamente il Nivolet ma qui il massiccio del Bianco rende tutto più esclusivo, se possibile. La Fenetre de Ferret 2698 m è una formalità e in 40 min siamo pronti per ultima discesa verso la VdA. Si scende bene su rolling stones fino poco sopra la regionale dove pietroni malmessi ci fanno fare qualche passo a piedi. Fino a La Cantine niente di particolare ma poco più sotto anzichè seguire il 103 prendiamo in leggera salita il 13. Altra perla di giornata. Antica via di accesso al GSB oramai ridotto a ST. 3 o 4 km in leggera discesa da antologia del sentiero balcone. Il piano era di arrivare fino a Pian Puitz ma per questioni di tempo mi sono accontentato della discesa diretta su St Rhemy. Ottimo sentiero di moquette imperiale non segnato su quasi nessuna carta (occhio a non prendere il più semplice che lo precede). Poderali, stradine nel bel borgo di saint rhemy en bosses, qualche breve ST e il Ru dell'andata ci riportano all'auto.
In sintesi un Tour da antologia con molto portage ma assolutamente da fare.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 63 km
Dislivello: 3800 m
Tempo: 2 gg
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro