Lungo e molto interessante itinerario AM ben noto nella parte alta ma inedito da Champorcher fino a fondo valle (non ho trovato nessuna info per mtb a riguardo). Fatto in primavera su neve portante diventa speciale.
Traccia da Rifugio Dondena alla finestra di Champorcher e viceversa fatta su neve portante quindi in estate non fattibile alla lettera ma è sufficiente seguire la cartellonistica in loco. Discesa infinita con sorpresa finale.
Start rasoterra dal parcheggio presso il Comune di Hone, tutto asfalto fino a Champorcher e ancora più su fino alla strada per Dondena a quota 1800m circa poi seguendo AV2 si giunge al lago e Rifugio Miserin quota 2580m ottimo punto di appoggio per tanti epic tours in zona. Ancora 200 m (a spinta in estate) e siamo alla finestra di Champorcher 2826m dove ci si affaccia verso Cogne e il Vallone d'Urtier (quello che fa arrivare all' Invergneux per intenderci) con Rifugio Sogno ben visibile 300 m più sotto. Dietrofront. In discesa su secco seguire ancora AV2 fino al lago e poi sentiero 7 in modo da evitare la strada reale fatta in salita. Ritornati al ponte sul torrente Ayasse prendiamo il sentiero nr 9-AV2 appena prima della salitella che parte bucolico e diventa rock and roll su scogli fissi fino a Chardonney. Parliamo di 5 km di pugnette su 700 m D-. Evitare come la peste la strada sulla destra all'alpeggio Champlong altrimenti ve la fate tutta su pista insignificante. Dalla partenza Funivia attraversiamo il ponte e con un breve ma meritato relax su pista andiamo a prendere un bel ST lungo il torrente Ayasse molto carino, a tratti ruspante ma immerso in un bosco da favola. Alla frazione Moulin a dx su bitume per 300 m lineari dove da Outre L'eve è ancora ST che non sembra finire mai fino a riguadagnare il torrente e con breve risalita la SR a Salleret.
Sempre seguendo i segnavia del Tor des Geants attraversiamo diverse frazioni su facili sterrate, brevi ST e un po' di asfalto fino a Pontboset e Frontiere (NB: forse all'altezza di Trambesere si riesce ad evitare asfalto rimanendo su lato orografico destro su pista poderale) dove
il sentiero ci inganna illudendoci che sia pacchia fino a Hone. Invece dopo l'ennesimo spettacolare ponte abbiamo l'ultimo strappo mortale da fare in portage. Poca roba 100-150 m di dislivello ma a questo punto dopo 10h di gita si fanno sentire. Il sentiero si inerpica bello ripido fino a trovare finalmente un passaggio che ci permette di attraversare arditamente il torrentello Brion e dopo gli ultimi estenuanti su e giu si decide di puntare verso fondo valle. Il sentiero è di quelli antichi, ancestrali e pieni di fascino, ben ciclabile con qualche scoglio e tornantini ma se non si è bolliti completamente si fanno in scioltezza e divertimento. Un ultimissimo tratto lastricato ci scodella praticamente alla macchina.
Il giro è lunghissimo ma puo' essere accorciato a piacimento o al contrario abbinato a traversate di più giorni sulle orme del Tor des Geants.
NDR: consultare attentamente il nuovo regolamento del Parco M.Avic nuove restrizioni alle bici
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 54 km
Dislivello: 2800 m
Tempo: 12 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps:
ChamporcherXL
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