Itinerario di Cicloalpinismo.
Aosta-Pila in telecabina, 3,6 € spesi bene.
Giro panoramico della conca di Pila su comoda poderale in relax fino all'arrivo della seggiovia Chamolé.
Bellissimo e pedalabile sentiero fino al lago di Chamolé 2325 m.
Breve Spintage fino al colle Replan 2364 m da dove si ha ottima visuale della mazzata che ci attende da li a poco. Prima pero' ce la spassiamo alla grande in discesa lungo la cresta, a tratti esposta, fino al Colle Fenetre 2236 m prima e alpeggio Comboé Dessous 2112 m poi (ultima acqua). Ancora qualche colpo di pedale fino ai 2158 m di Gran Plan dove in pratica termina la salita in bici (volendo si puo' anche prendere il sentiero 16 più diretto e ripido nel bosco). A quota 2600 m si puo' decidere se fare un anello passando dal Colle Carrel 2912 m tenendo la destra oppure un a/r fino alla cima sul più agevole sentiero del versante Ovest. La traccia passa dal Colle per poi congiungersi appena sotto la cima. Dalla vetta panorama fantastico a 360 su tutta la VdA e la maestosa parete Nord dell'Emilius. La discesa parte bene ma poi una volta imboccato il versante Ovest il sentiero costringe a circa 100-150 m D- con bici quasi sempre al fianco (gli unici di tutto l'itinerario). Bel serpentone di tornanti, qualche tratto scassato e si arriva al limite del bosco dove il sentiero si mantiene buono ma dal fondo poco consistente. Breve risalita al Col Fenetre e poi facile e divertente su sentiero perfetto fino all'alpeggio Chamolé 2160 m da dove in breve ci si ricongiunge alle piste del bike park fino ad Aosta.
Gita da mettere negli annali ma solo per gli amanti del genere.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 40 km
Dislivello: 2900 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Becca Nona
lunedì 31 agosto 2015
lunedì 24 agosto 2015
Tour des Chavannes
Itinerario di Cicloalpinismo.
Giro noto e perfettamente descritto dalla Bibbia del cicloalpinista:
http://www.cicloalpinismo.com/2010/08/chavannes-mont-fortin-e-vallon-de-yulaz.html
ma dal loro sito la traccia non è scaricabile quindi lo inserisco anche qui perchè l'ultimo sentiero non è facile da individuare.
Veramente imperdibile, una cavalcata ad alta quota attraverso i colli Chavannes 2600 m, Baracon 2724 m, Berrio Blanc 2850 m, Charmonts 2820 m, Youlaz 2650 m, Arp 2570 m.
Rispetto alla traccia una ulteriore ottimizzazione per tagliare tratti di bitume sarebbe quella di tagliare per sentiero sulla dx appena dopo Peson 1836 m e riprendere la traccia con brevissima risalita (vd foto nella galleria).
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 40 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Tour Chavannes
Giro noto e perfettamente descritto dalla Bibbia del cicloalpinista:
http://www.cicloalpinismo.com/2010/08/chavannes-mont-fortin-e-vallon-de-yulaz.html
ma dal loro sito la traccia non è scaricabile quindi lo inserisco anche qui perchè l'ultimo sentiero non è facile da individuare.
Veramente imperdibile, una cavalcata ad alta quota attraverso i colli Chavannes 2600 m, Baracon 2724 m, Berrio Blanc 2850 m, Charmonts 2820 m, Youlaz 2650 m, Arp 2570 m.
Rispetto alla traccia una ulteriore ottimizzazione per tagliare tratti di bitume sarebbe quella di tagliare per sentiero sulla dx appena dopo Peson 1836 m e riprendere la traccia con brevissima risalita (vd foto nella galleria).
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 40 km
Dislivello: 1800 m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Tour Chavannes
domenica 23 agosto 2015
Col Loson 3296 m XL
Itinerario di cicloalpinismo.
La via normale per salire al Col Loson è dalla Valsavarenche, località Eau-Rousse. La leggenda narra che prima dell'alluvione del 2000 fosse interamente ciclabile. In realtà è si "agevole" ma sicuramente non ciclabile completamente e comunque obbliga ad un rientro con parecchio bitume o con complicazioni logistiche visto che il landing è a Cogne. La traccia di questo itinerario invece prevede un giro ad anello partendo proprio da Cogne, puntatina al Lauson 3300 m e risalita al Colle della Rossa 3193 m con discesa non convenzionale lontano da pedoni e merenderos. L'idea potrebbe sembrare masochistica ma in realtà con un buon allenamento la ciclabilità è, considerato l'ambiente e le quote, buona. Purtroppo i recenti lavori sul sentiero sotto il rifugio Sella non sono di aiuto perchè hanno si sistemato il sentiero ma introdotto molti gradini che costringono a scendere di sella molto spesso (e a rendere una eventuale discesa non molto divertente). Comunque sia, start da comodo parcheggio appena prima del paese di Cogne 1500 m, ciclabile con brevi strappetti fino al giardino alpino di Valnontey 1670 m, monta-cala-spingi-porta ben segnalato fino al ponticello sul torrente a quota 2200 circa dove dopo breve rampa le cose migliorano considerevolmente permettendo di arrivare quasi sempre a pedale fino al rifugio Sella 2588 m. Occhio ai prezzi svizzeri del Bar ! Altro breve tratto a spinta e poi ancora molto pedale attraverso praterie alpine prima e falsi piani glaciali dopo fino oltre il bivio per il Colle della Rossa che prenderemo al ritorno 2840 m. Da qui in poi la quota comincia a farsi sentire ma il sentiero è comunque ben tracciato a lunghi tornanti e si riesce a rimanere discretamente ancora in sella fino poco oltre i 3100 m di quota dove non resta che un ripido portage a tratti delicato e attrezzato fino al fantastico colle intagliato in una stretta gola. La vista sui due versanti è spaziale e inebriante.
Discesa ON: in sella solo a tratti inizialmente (in funzione delle condizioni del terreno e dei rischi che si vogliono prendere di tornare al Sella mooolto rapidamente) poi goduriosa fino al sopra citato bivio dove con santa pazienza ricomincia il rituale. Pedalage, spintage e finale in portage duro e verticale fino ai 3193m del Colle della Rossa. Meno noto del fratello maggiore ma ancora più bello e panoramico dando accesso ad un vallone spettacolare, selvaggio e abitato solo da camosci quello di Vermiana. La discesa è sempre appagante, quasi 9 km per 1700 m di dislivello, un po' ruspante su tracce di sentiero ma ben segnalata di tanto in tanto da alti ometti monolitici con segnavia 25 fino a circa quota 2400 m dove si entra in un luna parc fatto di curve, tornanti, sponde e qualche passaggino tecnico spesso su moquette imperiale di aghi. Bello bello.
Arrivati ai casolari Les Ors a quota 2000 la traccia segue la variante 25A sulla dx cercando di prolungare il più possibile il piacere ma anche il sentiero diretto 25 è segnalato come molto valido. E cosi è con qualche su e giù su sentiero impeccabile fino ai tornanti finali tecnici e impegnativi che ci fanno atterrare sui prati di S.Orso belli e sorridenti come il sole.
Gita assolutamente imperdibile per gli amanti del genere.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 29 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Loson XL
La via normale per salire al Col Loson è dalla Valsavarenche, località Eau-Rousse. La leggenda narra che prima dell'alluvione del 2000 fosse interamente ciclabile. In realtà è si "agevole" ma sicuramente non ciclabile completamente e comunque obbliga ad un rientro con parecchio bitume o con complicazioni logistiche visto che il landing è a Cogne. La traccia di questo itinerario invece prevede un giro ad anello partendo proprio da Cogne, puntatina al Lauson 3300 m e risalita al Colle della Rossa 3193 m con discesa non convenzionale lontano da pedoni e merenderos. L'idea potrebbe sembrare masochistica ma in realtà con un buon allenamento la ciclabilità è, considerato l'ambiente e le quote, buona. Purtroppo i recenti lavori sul sentiero sotto il rifugio Sella non sono di aiuto perchè hanno si sistemato il sentiero ma introdotto molti gradini che costringono a scendere di sella molto spesso (e a rendere una eventuale discesa non molto divertente). Comunque sia, start da comodo parcheggio appena prima del paese di Cogne 1500 m, ciclabile con brevi strappetti fino al giardino alpino di Valnontey 1670 m, monta-cala-spingi-porta ben segnalato fino al ponticello sul torrente a quota 2200 circa dove dopo breve rampa le cose migliorano considerevolmente permettendo di arrivare quasi sempre a pedale fino al rifugio Sella 2588 m. Occhio ai prezzi svizzeri del Bar ! Altro breve tratto a spinta e poi ancora molto pedale attraverso praterie alpine prima e falsi piani glaciali dopo fino oltre il bivio per il Colle della Rossa che prenderemo al ritorno 2840 m. Da qui in poi la quota comincia a farsi sentire ma il sentiero è comunque ben tracciato a lunghi tornanti e si riesce a rimanere discretamente ancora in sella fino poco oltre i 3100 m di quota dove non resta che un ripido portage a tratti delicato e attrezzato fino al fantastico colle intagliato in una stretta gola. La vista sui due versanti è spaziale e inebriante.
Discesa ON: in sella solo a tratti inizialmente (in funzione delle condizioni del terreno e dei rischi che si vogliono prendere di tornare al Sella mooolto rapidamente) poi goduriosa fino al sopra citato bivio dove con santa pazienza ricomincia il rituale. Pedalage, spintage e finale in portage duro e verticale fino ai 3193m del Colle della Rossa. Meno noto del fratello maggiore ma ancora più bello e panoramico dando accesso ad un vallone spettacolare, selvaggio e abitato solo da camosci quello di Vermiana. La discesa è sempre appagante, quasi 9 km per 1700 m di dislivello, un po' ruspante su tracce di sentiero ma ben segnalata di tanto in tanto da alti ometti monolitici con segnavia 25 fino a circa quota 2400 m dove si entra in un luna parc fatto di curve, tornanti, sponde e qualche passaggino tecnico spesso su moquette imperiale di aghi. Bello bello.
Arrivati ai casolari Les Ors a quota 2000 la traccia segue la variante 25A sulla dx cercando di prolungare il più possibile il piacere ma anche il sentiero diretto 25 è segnalato come molto valido. E cosi è con qualche su e giù su sentiero impeccabile fino ai tornanti finali tecnici e impegnativi che ci fanno atterrare sui prati di S.Orso belli e sorridenti come il sole.
Gita assolutamente imperdibile per gli amanti del genere.
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 29 km
Dislivello: 2100 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Loson XL
Inaspettato pedale a 3000 m |
#bluesky |
Quasi al Colle Loson |
3296 m il colle più alto del TDG |
Si ma ... ocio ! |
Pointer |
Poseraggio estremo |
Appena sotto il Colle |
che sentiero ! |
Verso il bivio per il Colle della Rossa |
Si scende senza problemi |
Goduria |
Salutatemi assorrata |
Colle della Rossa 3193 m |
Il Serpentone del Colle Loson. Magnifico |
Zo de le nel Vallone di Vermiana |
In to the Wild |
Ci vorrebbe una Fat |
sabato 15 agosto 2015
Col Manteau 2800 m
Gita molto interessante e completa nella stessa zona di questo itinerario:
Entrelor 3005
Salita reale a pedale fino ai laghi di Djouan. Qui si puo' decidere se fare una capatina al colle Entrelor oppure deviare a sx su evidente e segnalato sentiero per il Colle Manteau 2800 m.
Dal lago si pedala ancora per un discreto tratto poi dove il sentiero diventa roccioso non resta che mettere la bici in spalla. Il sentiero è comunque in buono stato e il dislivello contenuto in ca 200m quindi in breve tempo si raggiunge il colle eccezionale punto panoramico sul Granpa e alta valle.
La discesa parte semplice e divertente con lunghi traversi fino al pianoro a quota 2500 m dove terremo la sx per il segnavia 6.
Da qui in poi si manterrà sempre tecnica e impegnativa fino a valle. Molti gradoni, sezioni di tornanti serrati e tecnici, qualche tratto flow esaltante su moquette di aghi, vegetazione abbondante in altri, qualche breve risalita a spinta. Non molla mai. Bella e impegnativa.In caso di problemi al bivio di Meyes Dessus prendendo a dx ci si ricongiunge alla strada che sale da Pont.
Arrivati al bitume sarete più sudati di quanto lo eravate al colle.
Ndr dal colle si puo' salire ancora fino alla Cima Pertcha 3209 m
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 30 km
Dislivello: 1800 m (2000 m)
Tempo: 7 h (8h)
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Col Manteau
Entrelor 3005
Salita reale a pedale fino ai laghi di Djouan. Qui si puo' decidere se fare una capatina al colle Entrelor oppure deviare a sx su evidente e segnalato sentiero per il Colle Manteau 2800 m.
Dal lago si pedala ancora per un discreto tratto poi dove il sentiero diventa roccioso non resta che mettere la bici in spalla. Il sentiero è comunque in buono stato e il dislivello contenuto in ca 200m quindi in breve tempo si raggiunge il colle eccezionale punto panoramico sul Granpa e alta valle.
La discesa parte semplice e divertente con lunghi traversi fino al pianoro a quota 2500 m dove terremo la sx per il segnavia 6.
Da qui in poi si manterrà sempre tecnica e impegnativa fino a valle. Molti gradoni, sezioni di tornanti serrati e tecnici, qualche tratto flow esaltante su moquette di aghi, vegetazione abbondante in altri, qualche breve risalita a spinta. Non molla mai. Bella e impegnativa.In caso di problemi al bivio di Meyes Dessus prendendo a dx ci si ricongiunge alla strada che sale da Pont.
Arrivati al bitume sarete più sudati di quanto lo eravate al colle.
Ndr dal colle si puo' salire ancora fino alla Cima Pertcha 3209 m
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 30 km
Dislivello: 1800 m (2000 m)
Tempo: 7 h (8h)
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Col Manteau
domenica 9 agosto 2015
Tour des Glaciers
Itinerario di Cicloalpinismo riservato agli amanti del genere.
Tour ad anello attraverso le valli di Rhemes e Valgrisenche con ultima discesa dove occorre massima lucidità ed energie residue.
Partenza da Bruil-Chanavey 1700 slm nella bellissima Val di Rhemes dominata dalla Granta Parei che farà da sfondo per quasi tutta la salita fino al rifugio Benevolo a quota 2300 m.
Volendo si puo' seguire anche il sentiero anzichè la poderale ma la giornata è molto lunga e meglio dosare le forze.
Dal Benevolo seguiamo il sentiero ben segnalato nr 13D in direzione lago Golletta - Col Bassac Dere che con un dislivello di circa 300 m ci porta alla piana glaciale del Lago Golletta. Qui incredibilmente si pedala agevolmente costeggiando tutto il lago e arrivando fino ai piedi del colle.
La vista sul lago, la Granta Parei e il ghiacciaio è da cartolina. Terminato il tratto pedalato ci aspettano 300 m di D+ duri, prima in un mare di massi e poi su sfaciume. Ad inizio stagione è facile trovare grossi nevai. Giunti ai 3083 m del Colle Bassac lo spettacolo, se possibile, aumenta esponenzialmente. Ai nostri piedi letteralmente avremo i ghiacciai Gilaretta e Vaudet. Se calcolate bene i tempi potreste anche continuare la salita fino alla Becca della Traversiere 3324 m segnalata a 45' e ciclabile in discesa quasi completamente.
La discesa fino al rifugio Bezzi 2279m è lunga, molto lunga con diverse brevi risalite e passaggi tecnici non da sottovalutare soprattutto a causa del terreno spesso molto scivoloso. Prudenza.
Brevissima sosta tra orde di merenderos e via, ancora giù prima su sentiero e poi finalmente un po' di relax su poderale fino al bivio per il Rifugio Chalet de l'Epee a quota 1800 slm circa.
La salita è comoda ma quasi tutta al sole e presumibilmente da fare nelle primissime ore del pomeriggio, una bella mazzata. Giunti al rifugio approfittate della ospitalità e gentilezza dei gestori veramente inusuale. Alle spalle del rifugio parte la mulattiera ancora pedalabile per un discreto tratto per arrivare attraverso magnifiche praterie alpine ai piedi dell' ultimo colle di giornata, il Col Fenetre 2873 m. Per arrivarci pero' occorre attraversare una pietraia non drammatica comunque e infine un magnifico sentiero a tornanti bello ripido ma "comodo". Ci siamo, non resta che l'ultima discesa ... e che discesa ! Praticamente un muro verticale fatto di tornanti stretti, esposti, scivolosi e pericolosissimi. Attenzione massima. Qualche tornante si porta a casa ma altri è molto meglio lasciarli dove stanno senza fare gli eroi. Dopo qualche 100 metri il sentiero è franato in diversi punti e quindi si va a piedi. Poco male vale comunque la pena. Terminato il tratto roccioso il sentiero torna ciclabile e più si scende più si gode. Dai 2200 di Torrent in poi è bellissimo. Prima un bel traverso panoramico poi mille mila tornanti spesso esposti ma tutti fattibili e bellissimi. Gran Finale.
Dopo aver baciato l'asfalto prendendo verso valle si torna comodamente al parcheggio.
Che gita !
Vedi anche questo: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17578
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 43 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Tour Glacier
Tour ad anello attraverso le valli di Rhemes e Valgrisenche con ultima discesa dove occorre massima lucidità ed energie residue.
Partenza da Bruil-Chanavey 1700 slm nella bellissima Val di Rhemes dominata dalla Granta Parei che farà da sfondo per quasi tutta la salita fino al rifugio Benevolo a quota 2300 m.
Volendo si puo' seguire anche il sentiero anzichè la poderale ma la giornata è molto lunga e meglio dosare le forze.
Dal Benevolo seguiamo il sentiero ben segnalato nr 13D in direzione lago Golletta - Col Bassac Dere che con un dislivello di circa 300 m ci porta alla piana glaciale del Lago Golletta. Qui incredibilmente si pedala agevolmente costeggiando tutto il lago e arrivando fino ai piedi del colle.
La vista sul lago, la Granta Parei e il ghiacciaio è da cartolina. Terminato il tratto pedalato ci aspettano 300 m di D+ duri, prima in un mare di massi e poi su sfaciume. Ad inizio stagione è facile trovare grossi nevai. Giunti ai 3083 m del Colle Bassac lo spettacolo, se possibile, aumenta esponenzialmente. Ai nostri piedi letteralmente avremo i ghiacciai Gilaretta e Vaudet. Se calcolate bene i tempi potreste anche continuare la salita fino alla Becca della Traversiere 3324 m segnalata a 45' e ciclabile in discesa quasi completamente.
La discesa fino al rifugio Bezzi 2279m è lunga, molto lunga con diverse brevi risalite e passaggi tecnici non da sottovalutare soprattutto a causa del terreno spesso molto scivoloso. Prudenza.
Brevissima sosta tra orde di merenderos e via, ancora giù prima su sentiero e poi finalmente un po' di relax su poderale fino al bivio per il Rifugio Chalet de l'Epee a quota 1800 slm circa.
La salita è comoda ma quasi tutta al sole e presumibilmente da fare nelle primissime ore del pomeriggio, una bella mazzata. Giunti al rifugio approfittate della ospitalità e gentilezza dei gestori veramente inusuale. Alle spalle del rifugio parte la mulattiera ancora pedalabile per un discreto tratto per arrivare attraverso magnifiche praterie alpine ai piedi dell' ultimo colle di giornata, il Col Fenetre 2873 m. Per arrivarci pero' occorre attraversare una pietraia non drammatica comunque e infine un magnifico sentiero a tornanti bello ripido ma "comodo". Ci siamo, non resta che l'ultima discesa ... e che discesa ! Praticamente un muro verticale fatto di tornanti stretti, esposti, scivolosi e pericolosissimi. Attenzione massima. Qualche tornante si porta a casa ma altri è molto meglio lasciarli dove stanno senza fare gli eroi. Dopo qualche 100 metri il sentiero è franato in diversi punti e quindi si va a piedi. Poco male vale comunque la pena. Terminato il tratto roccioso il sentiero torna ciclabile e più si scende più si gode. Dai 2200 di Torrent in poi è bellissimo. Prima un bel traverso panoramico poi mille mila tornanti spesso esposti ma tutti fattibili e bellissimi. Gran Finale.
Dopo aver baciato l'asfalto prendendo verso valle si torna comodamente al parcheggio.
Che gita !
Vedi anche questo: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17578
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 43 km
Dislivello: 2400 m
Tempo: 10 h
Difficoltà tecnica: Molto Difficile
Condizione fisica: Molto Duro
Traccia gps: Tour Glacier
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