lunedì 9 dicembre 2013

Becca Trecare 3033 m

Itinerario di Cicloalpinismo con lunghi tratti di portage (in totale direi circa 4-500m di dislivello).
Partenza da La Magdeleine, ciclabile per Chamois, salita identica a questo http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/750 ma giunti a quota 2650m si prende il nr 1 a destra verso il Col di Nana
anzichè a sinistra (Col des Fontaines). Qui si riesce a dare ancora qualche colpo di pedale ma ben presto diventa sano e puro portage fino al colle di Nana
(2775m). Ambiente spettacolare e incontaminato di alta montagna. Dal Col di Nana magnifica vista sulla val d'Ayas e il gruppo del Rosa.
Dal colle si prende evidente sentiero a sinistra ancora a spinta/portage con solo qualche simbolica pedalata.
Arrivati alla spalla della Becca di Trecare il buon senso dice di lasciare la bici e salire a piedi gli ultimi 50 m di dislivello ma fatto 30 si puo' fare anche 31 e salire in vetta x la foto ricordo con la tanto amata biga. Panorama a 360 da cartolina. Con un minimo di fortuna non è difficile avvistare stambecchi.
Discesa fino alla spalla ancora a piedi, qualche breve passaggio lo si puo' anche fare ma oKKio alla penna sulla sinistra c'è uno salto verticale da paura.
Primo tratto abbastanza ripido e curve strette su fondo a volte instabile poi ripassando dal Nana diventa più compatto e divertente con qualche tratto un po' più tecnico ma sempre tutto in sella. Ripercorriamo dunque il sentiero fatto in salita fino al bivio citato sopra dove prendiamo a sinistra e poco dopo deviamo sul numero 4. Sentiero si mantiene sempre divertente e piacevole con qualche breve interruzione dovuta a massi non ciclabili fino a Cleyva Bella prima e alpe Foresus dopo. A sinistra risaliamo la poderale per due tornanti e prendiamo a destra un sentiero un po' trascurato non indicato sulle mappe ma con segnavia (non ricordo il nr) che attraverso un bel bosco ci porta con qualche su e giù ad intercettare il valido nr 5 (che scende dai laghi di champlong) che ci sputera' fuori ancora alla poderale lungo il torrente. Rientro alla macchina sulla ciclabile dell'andata. Festa finita. Anzi no, della serie non si butta via niente arrivati all'asfalto si sale 2-300m per andare a prendere ultimo taglio fino in paese.
Per chi ama il genere Cicloalpinistico sicuramente un bel itinerario che permette di aggiungere una tacca alla collezione dei 3000m. Chi invece non ama portage meglio che si rivolga altrove.
Puo' essere combinato anche con altri itinerari della zona già postati, x esempio il classico giro di Chamois, cosi facendo il D- diventerebbe di 2000m abbondanti.
Valgono le solite regole dell'alta montagna, abbigliamento adeguato anche nelle giornate di sole e capacità di muoversi CON la bici anche su terreni difficili.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 30 km
Dislivello: 1500 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Trecare




domenica 15 settembre 2013

Colle Leynir 3084 m Terra 2911 m Porta 3001 m

Mitico itinerario risalente al lontano 2013 ma che avevo dimenticato di riportare anche nella Bibbia.

Consigliato per settembre quando il caos del Nivolet sparisce.

Start da Ceresole Reale 1580 m. Prima asfalto poi ottima mulattiera reale fino verso lago Agnel. Dal Nivolet alternanza pedale spintage fino al colle Leynir 3084 m. Discesa per la via di salita fino a 2810 dove cerchiamo tratti più interessanti per ripassare dal Rifugio Chivasso. Noiosa breve risalita e poi via verso il colle della Terra sempre con alternanza pedale spinta e un pochino di portage. Spettacolare collegamento a picco sul lago Lillet e si risale il colle della Porta 3001 m con inaspettato breve pedale e un pochino di sano portage. Entriamo nella parte più wild. Sentiero più tecnico e facilmente ancora innevato in stagione in alto. Lunghissima discesa passando per il colle della Sià 2242 m dove diventa più scorrevole ma molto guidata. I tempi si sono allungati e alla luce di un solo faretto guido il trenino dell'aMMore con gli ultimi 2 compagni in totale volo strumentale. Ciao Jag, che avventura !

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 56 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 11 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro
Traccia gps: Colle Leynir 3084 m Terra 2911 m Porta 3001 m




























lunedì 2 settembre 2013

Entrelor 3005

Gita nota a molti credo, ma vista la mancanza cronica di informazioni e tracce sui percorsi in VdA cerco di dare mio piccolo contributo inserendola qui.
Nonostante la quota raggiunta, 3000m, è relativamente di facile accesso. La discesa sempre su sentiero facile ma comunque lungo e divertente.
Panorami e ambiente stupendi su Grampa e Ciarforon nel bel mezzo del parco del Gran Paradiso.
Si lascia la macchina a Degioz in ampio parcheggio proprio difronte ad ufficio turistico del Parco. Attraversato il fiume a destra per strada asfaltata per poche centinaia di metri
fino alla località Vers les Bois. Riscaldamento praticamente nullo.
Qui parte ripido il sentiero del Re, una antica mulattiera a infiniti tornanti che ci porta attraverso un bel bosco fino alla piana della casa di caccia di Orvielle, 2165 m. Segnavia 8. Non si puo' sbagliare.
Da qui ai laghi di Djouan si pedala abbastanza ma non sempre. Dai laghi in su la ciclabilità si abbassa ulteriormente riducendosi a pochi tratti ma pendenza rimane comunque
dolce quindi basta spingere e godersi il selvaggio ambiente. Tornante dopo tornante arriviamo dopo circa 3,5-4h finalmente al colle dove si godrà di un ottimo punto di osservazione anche
sulla confinante Val di Rhemes (dove volendo si potrebbe anche scendere ed andare a chiudere anello descritto qui http://www.comune.valsavarenche.ao.it/it/cultura/biblioteca/39-pagine/estate/mountain-bike/151-col-entrelor-da-valsavarenche)
La discesa ripercorre interamente la salita fino a Orvieille, goduriosa e non impegnativa (con solo brevissimi tratti a piedi appena sotto il colle) dove si prende a destra l'evidente nr 2 fino a Eau Rousse (sentiero natura).
Anche questa parte rimane perfettamente ciclabile con soli brevi tratti tecnici. Molto carina.
Arrivati a Eau Rousse si rientra alla macchina x asfalto oppure seguendo la pista di fondo.
Tutta la gita si svolge all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso si raccomanda quindi particolare rispetto per l'ambiente che ci ospita oltre alle consuete precauzioni x l'alta quota.
http://www.pngp.it/visita-il-parco/itinerari/escursioni/valsavarenche
Mappa dei sentieri disponibile gratuitamente in loco oppure a pagamento presso centro turistico parco.
Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 28 km
Dislivello: 1500 m
Tempo: 6 h
Difficoltà tecnica: Facile
Condizione fisica: Medio - Duro

Traccia gps: Entrelor

Si pedala alla grande

Lato Rhemes

#Lasalandaa

Foto di rito al Colle

lunedì 26 agosto 2013

Rifugio Perucca-Vuillermoz 2909 m

Itinerario di Cicloalpinismo con lungo portage, circa 1000m ma comunque fattibile con buon allenamento e determinazione. I panorami e la discesa ripagano ampiamente ogni fatica.
Astenersi Tutine.

La traccia gps si è sbarellata quella allegata è ricostruita a posteriori ma anche solo seguendo queste indicazioni non ci si puo' sbagliare.

Partenza da La Magdeleine, ciclabile fino a Chamois. A destra della chiesa saliamo su strada fino a prendere il sentiero nr 34. A tratti molto tecnico ma bellissimo. FBL.
Arrivati a Valtournenche si attraversa il paese per qualche cento metri poi si svolta a sinistra in direzione Crepin. Arrivati alla frazione si prende ad un tornantino a sinistra e si sale dolcemente su sterrato fino ad incontrare il sentiero balcone nr 8. A destra per 200 m e poi subito a sinistra in corrispondenza di una poderale con sbarra che conduce ad un vecchia cava. Salita dura mai sotto il 15% per una serie infinita di tornanti. Arrivati alla cava abbiate fede e proseguite lungo l'unica strada che diventerà poi traccia fino ad un passaggio esposto che richiede attenzione (qui la traccia potrebbe non essere precisa attenzione).
Arrivati a 2282m di Crou du Tsa si sale per pratoni fino alla finestra di Cignana. Giù verso il lago per 150 m poi si prende a destra l'evidente sentiero 35 fino alla meta. Si pedala poco e niente ma ambiente è sublime con meravigliosi laghi alpini. Si passa prima dal bivacco Manenti, 2789m, e poi con un ultimo sforzo si raggiunge finalmente il rifugio. Ottimo e accogliente.
http://www.rifugioperuccavuillermoz.it/index.html
Panorama
Lungo la salita ci sono passaggi cautelativamente attrezzati.
La discesa è fino al lago di Cignana in comune alla salita, tecnica ma con solo brevissimi tratti a piedi. Passaggi su roccioni divertentissimi e da foto del giorno. Tornanti a go-go. Al lago si segue la strada sterrata perdendo banalmente 200 m di quota. Arrivati alla diga prendere segnavia nr 1 proprio sotto di essa fino ad incrociare il sentiero nr 2, tecnico ed esaltante.
Raggiunto il lago di Maen seguendo i bolli gialli 1 si puo' tagliare un po' di asfalto ma oramai la festa è finita. La funivia in fraz Brengon ci riporterà comodamente in quota a Chamois.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 41 km
Dislivello: 1800+ 2500- m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Molto Duro

Traccia gps: Perucca

Panorama dal Rifugio


Lago du Plan d'en Haut
#Lasalandaa

lunedì 15 luglio 2013

Cignana++

La Finestra di Cignana è un super classico per la Valtournenche. Ne propongo qui la versione integrale con uno sviluppo notevole ma praticamente tutto pedalabile in off road e con discese molto divertenti. E' in alternativa e completamento a questo Tour Valtournenche 2
Partenza da La Magdeleine, 700 m di discesa gratuiti su mulattiera-single track (vd altri miei itinerari). Da Antey seguendo la traccia si riesce ad evitare quasi completamente l'asfalto della regionale passando pero' per il Col de St. Pantaleon prima e des Bornes dopo attraverso bellissimi boschi incantati (al col des Bornes la traccia fa un loop che si puo' tranquillamente evitare). Da qui lunghissima pedalata risalendo completamente il Rue di Verrayes lungo l'AV 1 (è un po' più dura del normale tracciato che parte da Chantorné ma secondo me molto meglio, meno battuto e più panoramico). Qualche tornante prima di Gillarey cmq ci si ricongiunge. Banali su e giù ci portano finalmente al lago di Cignana prima e all'omonima finestra dopo (spallata da 150m).
Foto, un po' di riposo, protezioni e via lungo il 107 fino a Perreres. Un po' di relax lungo il fantastico nr 8 praticamente in piano fino a Promoron, vd anche questo Tour Valtournenche
Qui viene il pezzo forte del giro. Anzichè scendere per il noto 1 si spalla per 15-20' fino a Falegnon dove troveremo la deviazione per il nr 2 dove ci aspetta il paradiso del rider. Tecnico ma mai troppo, bellissimi tratti con moquette di aghi di pino, un tracciato ardito ma eseguito alla perfezione con tornantini puliti e da manuale. Un capolavoro. Dopo Mont Menè ci si puo' rilassare un po' e in un attimo siamo al lago di Maen dove x sterrati (la traccia segue la regionale solo per motivi di tempo) andiamo a prendere la funivia di Chamois. 1,6€ e senza fatica saremo a destinazione dopo aver percorso la ciclabile fino alla partenza.

NB: i più arditi Cicloalpinisti potranno dalla Finestra di Cignana 2445 m salire al M.Pancherot 2614 m in portage. Panorama totale. Tratti molto esposti e potenzialmente pericolosi ma discesa quasi tutta ciclabile anche se molto tecnica.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 62 km
Dislivello: 1800+ 2500- m
Tempo: 8 h
Difficoltà tecnica: Difficile
Condizione fisica: Duro

Traccia gps: Cignana++



Non c'è Cignana senza Pancherot 2614 m

mercoledì 6 marzo 2013

Nissod AM

Ottimo itinerario sopra Chatillon-St Vincent che nonostante le quote raggiunte puo' essere percorso per buona parte dell'anno grazie all'esposizione favorevole (indicativamente marzo-novembre). Partenza dalla regionale della Valtournenche quota 795 m, circa 1 km dopo la centrale di Covalou (a valle della galleria o appena a monte si trova comodo parcheggio). Una piacevole poderale con tratti di asfalto e altri di panoramici single tracks (attenzione ad alcuni brevi tratti esposti e pericolosi) ci portano fino all'inizio della salita vera e propria in località Domianaz (attenzione alla cava in corrispondenza di un tornante prendere a sinistra il sentiero non molto evidente che costeggia un rue). Si segue ora per Campo di Tsan prima e Nissod poi. La salita su asfalto con traffico zero è lunga e piuttosto impegnativa con pendenze mai sotto il 10% e spesso al 16%. Arrivati a Nissod (1370m, acqua) abbandoniamo il bitume e proseguiamo su poderale tenendo sempre la destra a tutti i bivi fino alla località segnata sulle mappe come Deviaz (1700m). In corrispodenza di un tornante parte il nostro sentiero di discesa nr 7. Qui ci godiamo un bellissimo panorama sulla valle centrale e indossiamo le obbligatorie protezioni. Nella prima parte della discesa nel bosco troviamo tornantini da nose press poi diventa più fluido e piacevole fino ai pratoni di Nissod dove appena dopo la frazione riprendiamo il 7 che parte semplice e diventa una ripida e spettacolare mulattiera a strapiombo su St Vincent (un capolavoro dei nostri nonni). Sul finale troviamo divertenti curve in appoggio poi diventa più scassato e sassoso fino a sbucare su asfalto già percorso in salita. La poderale che troviamo subito sulla destra ci riporta alla macchina lungo stesso percorso dell'andata.

NB: Gps non strettamente necessario se si studia la traccia con questa mappa http://www.cm-montecervino.vda.it/index.cfm/la-cartina-dei-sentieri-della-comunita-montana.html

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 29 km
Dislivello: 1350 m
Tempo: 4 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Nissod

martedì 29 gennaio 2013

Morbio - Caviano - Alpe Bonello

Inserisco questa traccia a completamento delle altre già presenti sul web con le quali si possono completare giri a piacimento.
Salita da Obino su poderale, discesa delle Piantagioni, risalita fino all'alpe Bonello.
La discesa su Muggio è su sentiero un po' sporco ma fattibile (almeno con la neve).

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 29 km
Dislivello: 1400 m
Tempo: 5 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Morbio

lunedì 28 gennaio 2013

Ru Chandianaz AM tra vigneti e castelli

Interessante percorso nella valle centrale che puo' essere pedalato per gran parte dell'anno anche quando appena più in alto la neve ancora ricopre tutti i trails. L'esposizione e il microclima di questa zona regalano infatti tepori inaspettati anche in inverno (non a caso siamo nella patria del moscato di Chambave forse il miglior vino della VdA).
Si parte dalla bassa Valtournenche appena sopra Chatillon dalla località Saix de Vau.
Si percorre tutto il bellissimo Ru Chandianaz incomprensibilmente non inserito in molte cartine, super panoramico e ardito in alcuni tratti. Una perla nascosta.
Qui trovate tutto l'interessante spiegone ed una dettagliata descrizione itinerario: http://tapazovaldoten.altervista.org/ru/ru-chandianaz.html
Arrivati a Cuignon si risale verso il Castello di Cly, http://www.cm-montecervino.vda.it/index.cfm/castello-cly.html che merita sicuramente una visita.
La mia traccia segue poi dove possibile sentieri e strade taglia fuoco con tratti a spinta ma volendo si possono facilmente evitare seguendo la strada asfaltata. Poco prima di Del io sono rientrato verso valle ma volendo si puo' proseguire oltre oppure al contrario accorciare andando direttamente a Gran Buson (un nome una garanzia) da dove parte la discesa più interessante. Appena dopo l'abitato si prende sulla sx un bellissimo single track a tratti tecnico, nr 6, che attraversa una zona di interesse geologico e naturalistico con cartelli esplicativi. Arrivati nel bosco fare attenzione ad un bivio in corrispondenza di un ometto di pietra, prendere a dx tralasciando l'invitante alternativa (in alcune carte è ancora segnato come sentiero ma in realtà termina in corrispondenza di una frana pericolosa e non praticabile in bici). Si atterra cosi su di una poderale vicino ad una cava, si scende x poche decine di metri e si prende a sx lungo il Ru de Marseiller e successivamente a dx per l'evidente sentiero. Questa è la parte più bella e tecnica del percorso, tutto un single track in costa con qualche tornantino fattibile cmq in sella. Non particolarmente difficile ma sicuramente da affrontare con cautela. Tornati sul Ru Chandianaz si rientra all'auto lungo lo stesso percorso contenti come delle pasque.

NB: una bella variante in salita è quella, una volta arrivati al castello di Cly, di proseguire oltre verso le frazioni di Orsieres prima e Raffort dopo in modo da andare a prendere anche il Rue de Marseiller recentemente restaurato con passerelle in legno e percorso ad hoc. Super.

Stay Wild

#JAGTeam
#ciclodisagio

Distanza: 20 km
Dislivello: 700 m
Tempo: 3,5 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Medio

Traccia gps: Chandianaz