Tête du Grand Mont 2737 m, un balcone esclusivo strategicamente posizionato per panorami follia su l'alta valle e il M.Bianco. Fatto a maggio diventa ancora più appagante con zero umanoidi in vista.
Start da Pré Saint Didier 1000 m ampio parcheggio all'area camper. Acqua poco più avanti lungo il sentiero. Schifiamo sdegnati la statale e ci infrattiamo verso l'orrido. 2 nano pedalate e dopo il bidé con acqua termale a 36 gradi è subito disagio. Un bel duecentello di spintarelle ci portano rapidamente alla terrazza panoramica che troviamo assolutamente deserta da merenderos. Attraversiamo il Parco Avventura nel lariceto e appena dopo riprendiamo lo spingi-porta fino ai 1550 m di Chamossin dove comincia la sezione tutina. Ottimo pedale panoramico fino ai 2000 m e (ri) takiamo zü. 800 bellissimi metri di Ciclodisagio spesso su ampia dorsale con sentiero ben tracciato, evidente e in grado di schivare anche gli ultimi piccoli nevai. Cima ! La quota non è esagerata ma il Panorama è da fondo scala a 360: Bianco, Alta Valle e Rutor sono tutti in bella vista. Marooo !
Discesa ON: a ritroso fino a 2430 m poi deviamo verso Plan Praz. A parte qualche punto specifico più tecnico la discesa non è particolarmente difficile ma comunque molto bella e mai banale. Terreno ottimo e poco roccioso ma il sentiero è ben fatto senza inutili ripidi ruba quota e ben tortuoso. Traverso verso Plan Praz ancora meglio e sempre divertente. Mia mal nè ! Rispetto alla traccia meglio stare alti nell'enorme pascolo di Plan Praz per limitare la risalitina ripida da 100 e oggi ancora innevata parzialmente.
Svalicato il poggio si torna in sella su bel sentiero balcone con qualche su e giù ma quasi interamente in sella. Sbucati nel vallone dello Youla ci agganciamo a questo Tour des Chavannes cercando di evitare la strada con qualche cinghialata fino alla partenza del sentiero a quota 1750 m. Lussuria valdostana di moquette e pettine, oggi ben pulito ed in forma fino a La Balme 1300 m. Bella Zio !
Acqua e spuntino e si riparte in salita ma senza toccare la statale come fatto qui Colle di Bassa Serra 2730 m fino ad arrivare con bel traverso direttamente a La Thuile 1400 m. Carino. Attraversiamo il paese per viuzze secondarie ma senza proseguire sulla regionale del colle s. carlo. Deviamo infatti appena possibile verso il Mont du Parc prima a spinta e poi su pedale relax (volendo si puo' stare più bassi). Ancora tagli bucolici a Granges e siamo finalmente a Petosan 1770 m (questa parte è meglio farla cosi gt rutor 3001m ). Il piacevolissimo traverso su forestale - sentiero - forestale ha un tratto chiuso per "ripristino viabilità pedonale" con tanto di ordinanza del 5/5/22 ma in realtà è perfettamente percorribile. A 1600 m ottimo vertical, ripido e di livello poi purtroppo si perdono 150 m su strada forestale (si possono evitare scendendo dal sentiero 7-7A verso Morgex). A 1300 Gran Finale (il sentiero si stacca sulla dx anche se le cartine mandano ancora dritto) su ottimo ST ideale e divertente (ocio ad un passaggio facile ma ben esposto). Atterriamo letteralmente alla macchina con una bella Ichnusa già pronta da stappare :-) ad attenderci.
In conclusione: itinerario da inizio stagione in grado di appagare occhi e gambe di lungo corso. Magica VdA !
Stay Wild
#JAGTeam
#ciclodisagio
Distanza: 32 km
Dislivello: 2500 m
Tempo: 9 h
Difficoltà tecnica: Medio
Condizione fisica: Duro
Traccia Gps: Tete Grand Mont
412758-6531
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